Marieni viene promosso nel 1912 al grado di Colonnello
ed è destinato alla
Direzione del Genio di Bologna; ma subito dopo il Ministro della Guerra
Spingardi, lo designa quale Comandante del Genio della Tripolitania onde
provvedere di urgenza alla sistemazione definitiva di quella nuova colonia ed
alla costruzione di tutte le opere militari e civili. Il Colonnello Marieni
parte da Siracusa per Tripoli il 12 dicembre 1912.
|
Tripoli 1914 - Il Col. G.B.
Marieni ed i suoi Ufficiali del Comando del Genio di Tripolitania |
Il periodo di oltre due anni nel quale il Colonnello Marieni resta in Tripolitania è il
più florido della Colonia.
Egli si occupò tutta la sistemazione stradale dalla costa all'interno e
principalmente quella di vero carattere romano dell’ altopiano del Garian.
Come pure la definitiva sistemazione difensiva di Tripoli e di Homs le quali
permisero, coi loro campi trincerati, di mantenere l' occupazione, nonostante lo sfacelo militare e civile della colonia nel 1915-1916.
A lui si deve anche la soluzione del difficile problema idrico della
Tripolitania che venne risolto con criteri pratici, nonostante gli ostacoli
del Genio Civile e le utopie delle Commissioni Governative.
Gli importanti lavori effettuati in quella
regione sono riportati in una "Relazione Sommaria" del Colonnello G. Marieni
Direttore del Genio Militare della Tripolitania pubblicata dal Ministero
delle Colonie in occasione della Mostra Coloniale di Genova del 1914 che qui
riportiamo integralmente.
I LAVORI DEL GENIO MILITARE IN TRIPOLITANIA
Relazione sommaria del Colonnello G. Marieni Direttore del Genio Militare
della Tripolitania
MONOGRAFIA RIASSUNTIVA
CATEGORIA I.
Costruzioni militari e civili.
Mentre ancora continuavano le operazioni militari per l'occupazione
dell'interno e dell' altipiano della Tripolitania, venne subito iniziato un
complesso di opere e di lavori necessario per il funzionamento di tutti i
servizi e per migliorare le condizioni di vita, d'igiene, di sviluppo
industriale e commerciale; affermando così, nel modo migliore, quali fossero
i sentimenti che animavano la occupazione di regioni rimaste assolutamente
stazionarie in tanto cammino di progresso e di civiltà.
Vennero perciò costruite nuove caserme e stabilimenti militari; opere di
difesa permanente; numerosi baraccamenti; numerosi pozzi ordinari e
trivellati con impianti di serbatoi d'acqua e condutture; si costruirono
Beladie, Residenze, ambulatori, scuole, ecc, su tutta l'estensione del
territorio occupato; fu sistemata tutta una rete stradale di migliaia di
chilometri, congiungendo i centri principali della regione, non solo, ma
anche piazze e vie interne di città e borgate; si costruirono forni e
frigoriferi; si attuarono grandiosi impianti per distillazione di acqua di
mare; si eressero minareti; si ripararono moschee e marabutti, ecc., ecc.
Sono enumerate in questo capitolo le principali costruzioni militari e
civili eseguite dal Genio Militare nella Tripolitania.
Nella Regione di Tripoli.
La Caserma di Porta Gargaresc.
Occupa un'area di mq. 15,000 ed è capace di un Battaglione di fanteria.
Sorge a 2 km. dalla città lungo la spiaggia del mare, al quale rivolge il
fronte principale. Ha l'altro fronte sulla via che conduce a Gargaresc.
Comprende quattro capannoni, capaci ciascuno di
150 uomini di truppa su letti, più altri fabbricati per i diversi servizi,
tettoie per carreggio e scuderie.
Ha impianto di cucine modernissime a miscela di vapore.
E' provvista di acqua potabile estratta da un pozzo trivellato profondo
oltre 40 metri costruito al centro del cortile, mediante pompa con motore
elettrico.
E' illuminata a luce elettrica.
La sua costruzione iniziata il 26 luglio 1912, venne ultimata il 30 maggio
1913: attualmente è sede del 3° Battaglione dell'84° Reggimento Fanteria.
Nuova Caserma Bu-Setta.
Trovasi ad oriente di Tripoli lungo Sciara el
Sciat, a 4 km, circa dal
castello del Governatore, all'estremità della cinta di sicurezza della
città. E' un modernissimo accasermamento per un Battaglione di fanteria con
Sezione mitragliatrici (650 uomini).
Comprende un gruppo di fabbricati, dei quali il
principale è adibito per dormitori, uffici, alloggi sottufficiali; ed i
secondari a cucine, scuderie, bagni, infermeria, alloggi per ufficiali
celibi e con famiglia, ecc.
La struttura del fabbricato principale è in cemento armato, i
rimanenti sono di muratura in pietrame.
Un pozzo trivellato munito di pompa
e impianto di areomotore fornisce buonissima acqua potabile.
Avrà cucine ed illuminazione identiche alla Caserma precedente. Il tempo
impiegato per la sua costruzione fu di circa 300 giorni lavorativi.
Caserma Imperiale.
Ex
Caserma per Fanteria turca sotto la cessata dominazione: venne subito
adibita, all'atto
dell'occupazione di Tripoli, parte ad ospedale e parte ad
uffici. Nell'aprile 1913, trasportato in altra sede l'ospedale militare,
vennero in questa caserma sistemati definitivamente la Direzione di
Commissariato, il Gabinetto bacteriologico, il Parco vestiario ed altri
uffici secondari.
Principale sistemazione fu però quella dei locali per il Circolo militare,
ricavandovi un complesso di locali ben distribuiti provvisti di ogni
comodità come luogo di ritrovo, servizio di mensa, cucina, ecc, tutti
decorati convenientemente, alcuni dei quali (sala di lettura) con fine senso
artistico. Nel cortile di tale fabbricato furono costruiti tre nuovi
magazzini per il deposito viveri, ed in seguito vi si erigerà ancora il
nuovo Panificio Militare, riunendovi così tutto il servizio di
Commissariato. La parte alta della Caserma invece è destinata ad essere
trasformata per contenere un Battaglione di fanteria.
Nuova Direzione d'Artiglieria.
E'
stata costruita sulla strada che porta alla Caserma di cavalleria di fronte
a questa.
Comprende vari fabbricati destinati a laboratori, officine varie,:
magazzini, spogliatoi, lavatoi e bagni; Uffici, alloggi e scuderie.
Per la sua costruzione occorsero poco più di 12 mesi.
Attualmente la Direzione di Artiglieria trovasi nella Scuola di Arti e
Mestieri già turca.
Cinta di sicurezza
Per
racchiudere la città e proteggere l'oasi dalle possibili incursioni venne
costruita la cinta di sicurezza: essa avrà uno sviluppo
di oltre 11 chilometri,
partendo dal mare a sud-ovest della città e terminante di nuovo al mare
presso Bu-Setta.
Sono praticate in essa 10 porte con cancelli di ferro ed è munita di corpi
di guardia e casermette.
Caserma per cavalleria e artiglieria.
Già
caserma turca per la cavalleria, fu gravemente danneggiata nell'ottobre del
1911. Con numerosi lavori venne sistemata ora per alloggiare la Cavalleria e
l'Artiglieria che dovranno permanere a Tripoli: la Cavalleria nella parte
est con due squadroni ed il Comando di mezzo reggimento; l'Artiglieria nella
parte ovest con un gruppo di due Batterie da montagna e col Comando di
gruppo. 
Ospedale Militare.
Questo fabbricato, già ospedale turco, venne trovato in condizioni
deplorevoli.
Con molti lavori venne sistemato ed ampliato in modo da ricoverare circa
1000 ammalati. E' provvisto di tutti i mezzi moderni: gabinetti
bacteriologico, istologico e radiografico, impianto
elettroterapico completo.
Polveriera di Tripoli e deposito di gelatina esplosiva a Henni.
Nelle vicinanze di Hamura venne costruita la polveriera che comprende
quattro capannoni di muratura separati da traversoni di terra e cintati da
muro. E' munita di pozzo con pompa, di un binario di ferrovia Decauville per
i trasporti e di un corpo di guardia.
Ad Henni si costruì il deposito per gelatina esplosiva e capsule detonanti:
consta di tre baracche di legno separate da traversoni e circondate da
reticolato.
Ad Est di Tripoli.
A
TAGIURA:
Venne adattato un fabbricato esistente a residenza, con opportuna
sopraelevazione ed aggiunta di fabbricati accessori per alloggiamenti di
truppe e di scuderie.
A
SUCH EL GlUMA :
Fu sistemata la residenza per renderla capace di tutti gli uffici; si
costruì altresì uno stabilimento per doccie, bagni ed ambulatorio. Fu
provveduta infine la località di acqua potabile con pozzo trivellato.
A
SIDI BEN NUR:
Si ampliò un fabbricato esistente per ridurlo a caserma di fanteria e
Stazione RR. CC.
A
GASR GEFARA:
Si completò la costruzione già iniziata dai turchi, di un fabbricato per
alloggiarvi la Stazione dei RR. CC., la Vice Residenza ed altri servizi.
A
Sud di Tripoli.
|
|
|
Homs - Interno
dell'impianto frigorifero |
|
Messri - Trincea |
|
|
|
Fortino Settimio Severo
- Reperti Romani |
|
Veduta aerea - Bu Melania
a Gargaresck - Fortificazioni |
Ad
AZIZIA:
- Caserma per fanteria. — Consta di un fabbricato principale per la
truppa, uffici ed alloggi ufficiali e di altri secondari per cucina, mensa,
corpo di guardia, ecc.
Fu iniziata nel maggio 1913 e completata alla fine dello stesso anno.
- Sistemazione del castello. — In questo fabbricato si allogarono
numerosi uffici e cioè: il Comando del Presidio, la Residenza, l'Ufficio
postale e telegrafico; inoltre si sistemò un ambulatorio indigeno e diversi
alloggi per ufficiali.
- Accampamento della colonna muli. — Ad Azizia, quale testa di tappa,
occorse provvedere per questo servizio ad un accampamento speciale: si
costruirono quindi quattro cameroni lunghi 50 metri ciascuno, un padiglione
per ufficiali, due tettoie per 200 muli ciascuna ed anche un'infermeria
presidiarla per 30 ammalati.
A
BUGHEILAN:
-
Casermetta per una Compagnia di fanteria ed altri fabbricati secondari.
-
Sistemazione della stazione per RR. CC. e Zaptiè.
-
Costruzione di una casermetta e di due tettoie per la colonna muli per il
servizio di tappa.
-
Sistemazione del servizio acqueo.
-
Costruzione dell'importante tronco stradale Bugheilan-Sidi Sames tutto
scavato nella roccia.
A
GARIAN:
-
Una casermetta per una compagnia di fanteria.
-
Sistemazione del Battaglione Libico.
-
Lavori di adattamento nel castello. La costruzione della nuova Residenza. La
sistemazione dei RR. CC. e Zaptiè.
-
Costruzione della strada Sidi Sames Garian Tebedut.
A
MlSDA:
Occupata questa località nel luglio 1913, si sistemò in essa il castello
sopraelevando un piano; si costruì inoltre la Stazione Radio-telegrafìca, si
provvide al servizio dell'acqua ed ora sono in corso altre costruzioni.
A
JEFFREN :
Dal
giugno 1913 in poi si compirono:
- la sistemazione dell'ex caserma turca, per il Comando del Presidio, una
Compagnia di fanteria e servizi, la costruzione di una casermetta per
fanteria e reparti di artiglieria;
- la sistemazione della Residenza;
- costruzione di un campo permanente libico, e quella di vari accampamenti
provvisori;
- la sistemazione del servizio dell'acqua;
-
due strade che dalla carrozzabile Garian-Nalut portano a Jeffren, strade
ricavate tutte nella roccia.
A
ZINTHAN:
Si è riattata la piccola ex caserma turca e costruiti baraccamenti per i RR.
CC., per un plotone di fanteria e pel servizio Sussistenze.
A FASSADO (Giado):
Si è ampliato l'esistente castello, riducendolo a sede di un Comando di
battaglione, di due Compagnie di fanteria e servizi relativi.
A NALUT: |
|
|
Rumia Jeffren-Libico Graduato |
Sirte-Graduato del IV Batt.
Indigeni |
- Si
è sistemato l'antico castello per una Compagnia di fanteria e per altre
truppe indigene.
-
Si è costruita la Stazione Radiotelegrafica che collega Tripoli a Gadames.
Altri lavori si compirono in tutti i Presidi situati lungo la carrozzabile
Azizia-Malut e precisamente a Bir Ganem, Cars el Hagg, Giose, Tizi e Tecut
specialmente per ricoverare provvisoriamente truppe di colore con le
rispettive famiglie, truppe bianche e per provvedere al servizio dell'acqua.
A
CASR TARHUNA:
Venne ampliata l'ex caserma turca con l'aggiunta di nuovi fabbricati.
Altri lavori di adattamento sono stati fatti al castello per ricavare gli
uffici della Residenza e della Beladia. Venne altresì provveduto alla
sistemazione idrica della località.
|
Compagnia di fanteria
montata in esercitazione |
|
Compagnia di fanteria
montata ai tiri |
Ad Ovest di Tripoli.
A
ZANZUR:
Si è sistemata la residenza e la caserma per i RR. CC. e Zaptiè.
A
ZAVIA:
Si è costruita una nuova casermetta per una compagnia di fanteria. E' stato
sistemato il castello con l'aggiunta di nuovi locali per uffici, infermeria,
magazzini ed altri servizi.
Nella Regione di Homs.
|
|
|
Homs - Interno
dell'impianto frigorifero |
|
Messri - Trincea |
Ad
HOMS:
- Cinta di sicurezza. — E' in muratura; ha uno sviluppo di m. 2500 con
altezza di metri 4. E' munita di sei porte, e diversi corpi di guardia,
casermette e relativi particolari di difesa.
- Ospedale militare. — Esisteva già un piccolo gruppo di fabbricati per
tale scopo, ma manifestatosi assolutamente insufficiente, esso venne
ampliato costruendovi nuovi e più ampi locali. Si hanno così ora reparti
diversi, per medicina, chirurgia, malattie infettive, ecc, con magazzini,
laboratori, stufa di disinfezione, alloggi ed altri servizi.
- Ufficio del Genio militare. — Fabbricato costruito per impiantare i
diversi servizi del Genio e ricoverare gl'ingenti materiali di ogni genere.
E' lungo metri 64 e largo metri 40, comprende gli uffici, magazzini per
materiali telegrafici, laboratori per lavorazione di legnami, di metalli,
ecc., diverse tettoie per ricovero di carri.
- Baraccamenti.
— Per il ricovero di ben 8000 uomini più i cavalli, le derrate alimentari ed
i materiali diversi si dovettero costruire baraccamenti che coprirono una
superficie di circa mq. 18,000.
Sono costruzioni di legno con coperture leggiere metalliche, pavimenti di
legno; a doppia parete in parte e molte provviste di lucernari e verande.
- Colombaia militare.
— E' un fabbricato a due piani capace pel razionale funzionamento di tre
gruppi di colombi (in tutto 350). Ha alloggi per il personale addetto.
- Frigorifero.
— Per l'impianto di un frigorifero assolutamente necessario per i bisogni
sanitari venne costruito un apposito fabbricato.
In esso oltre al locale per il macchinario, vi sono ricavate tre celle
refrigeranti. La produzione è di kg. 50 di ghiaccio all'ora.
- Minareto della moschea Hamidiè. — Già iniziato prima dell'occupazione
italiana, venne ultimato in febbraio 1913. Esso sorge in via Lebda; è alto
complessivamente metri 27, compresa la parte inferiore di sezione ottagonale
alta metri 16.50.
- Ricordo ai caduti. — In memoria e per ammirazione dei valorosi
compagni caduti per la grandezza della patria, si volle dal Presidio erigere
un ricordo permanente.
Esso venne costruito in piazza 12 giugno, ed inaugurato in questo stesso
giorno anniversario del combattimento dei « Monticelli ».
Il piccolo monumento è alto metri 7.50; ha la forma di obelisco che si erige
su doppia base di sezione quadrata con angoli smussati ed è in conglomerato
di calcestruzzo.
-
Cimitero cristiano. — Per dare decorosa sepoltura ai nostri
caduti si costruì il Cimitero cristiano in località a nord dell'abitato ed
in prossimità del mare.
Esso ha metri 50 di lunghezza per metri 40 di larghezza; è recintato da muro
alto metri 2.50. Si è anche costruita una piccola cappella votiva, di stile
gotico, che serve per camera mortuaria.
|
|
|
Cimiteri Militari - Tombe
dei caduti |
|
Tomba del Ten.
Francesco De Bernardi I° Libico |
Nella
Regione di Misurata.
Il 16 giugno 1912
le truppe italiane sbarcarono su un tratto di costa arida, priva di
qualsiasi costruzione, senza vegetazione e senza risorse.
Tale località era individuata coi nomi di Bu Sceifa, Casr Alamed, Capo
Zarrug: su di essa sorge, ora una nuova città battezzata col nome di
Misurata Marina.
Dopo il primo periodo di costruzioni provvisorie,
sorsero opere di carattere stabile, di cui le principali sono le seguenti:
- il Padiglione del
Comando Presidio,
-
la Capitaneria dì Porto con annesso magazzino di materiali,
-
l'Ufficio della R. Dogana,
-
l'Ufficio Imbarchi e Sbarchi,
-
l'Ospedale Militare,
-
i Magazzini di Commissariato,
-
il Padiglione per la R. Guardia di Finanza,
-
i Capannoni Doganali,
-
gli Alloggiamenti per quattro Compagnie di fanteria,
-
l'Ufficio postale e telegrafico
Tutte queste opere sono costituite da stabili ad uno o due piani, con base
di calcestruzzo di cemento e pareti doppie di legname, lamiere di ferro
ed «
Eternit ». Si costruirono inoltre quattro pontili, dei quali due sono muniti
di grue, e di binario a scartamento ridotto.
L’ 8 luglio 1912 si occupava Misurata città distante circa 12
chilometri dal mare. Le principali costruzioni eseguite in questo centro
popoloso sono:
-
le Casermette per fanteria ; piccoli fabbricati di muratura capaci ciascuno
di un plotone di fanteria: se ne costruirono 30 quasi tutti dalle stesse
truppe che li dovevano occupare;
-
il Panificio Militare; trovasi presso la Piazza della Città. E' di muratura
con Quattro forni;
-
la Stazione Radiotelegrafica: comprende i locali per i motori, macchinario
radiotelegrafico, ufficio e alloggiamento del personale;
-
l'Ospedale Militare: è costituito da due padiglioni e tre fabbricati per i
servizi; può contenere 100 letti;
-
il Comando del Battaglione Libico; fabbricato a due piani di muratura per
uffici, magazzini ed alloggi;
-
ufficio del Genio Militare; fabbricato pure a due piani di muratura
destinato ad uffici, magazzini, laboratori ed alloggi;
-
la Caserma degli Zaptiè ;
-
gli alloggiamenti per lo squadrone Savarì ;
-
l'accasermamento della Batteria a Cammelli costituito da baraccamenti di
carattere permanente, parte di muratura, parte di legno.
Venne inoltre impiantato il macchinario per la fabbricazione del ghiaccio,
un garage per il ricovero degli autocarri e moltissime opere minori.
Nella
Regione di Zuara.
|
A
ZUARA: - Comando della zona presidiaria. E' un complesso di costruzioni a circa
tre chilometri da Zuara paese, precisamente nella località denominata Zuara
Porto. Comprende la Palazzina del Comando, l'Ufficio del Genio Militare, gli
alloggi Ufficiali, il baraccamento mensa, due baraccamenti per dormitori truppa,
l'Ufficio Telegrafico, magazzini, scuderie ed altri servizi accessori. Sono costruzioni di « Eternit » e legno aventi carattere di lunga durata.
- Alloggiamenti per fanteria. A Nord-Est del Comando di Zona si è
sistemato in modo quasi permanente l'alloggiamento per un Battaglione di
Fanteria costruendovi baracche di legno di forma ad U capace ciascuna di una
Compagnia. Vi sono distinti alloggi per Ufficiali, per Sottufficiali, e per Uffici vari.
Inoltre baracche speciali sono adibite ad infermeria, cucina, mensa, scuderia e
magazzini. -
Colombaia militare. È un fabbricato di muratura a due piani situato a
Sud- |
|
Zuara - Minareto e
Moschea in Restauro |
Tomba del Ten. Pietro
Galassi VII Alpini |
Ovest del Comando
di zona, costruito appositamente pel servizio speciale di colombaia.
- Residenza.
Situata in Zuara paese: vecchio fabbricato già adibito a Caserma del
Presidio turco, venne quasi completamente abbattuto nel bombardamento di
Zuara. Ricostruito e debitamente sistemato, è attualmente sede della
Residenza.
- Ambulatorio Regina Elena e Beladia. Anche in Zuara paese, in vecchi
fabbricati esistenti attigui, vennero sistemati l'ambulatorio e la Beladia,
abbattendo quasi completamente tutti i primitivi muri e ricostruendo un
fabbricato ad un piano solo.
- Serbatoio d'acqua con distillatore. Ha la capacità di mc. 1200; è
ricavato in un promontorio roccioso della rada di Zuara. Attiguo ad esso si
costruì il fabbricato per l'impianto del distillatore di acqua marina, con
officina, dormitorio operai ed apparecchio frigorifero.
Baraccamenti Militari.
Con l'occupazione
di tutta l'oasi di Tripoli e per la mancanza di locali adatti, sorse la
necessità di provvedere d'urgenza al ricovero delle truppe ed alla
sistemazione dei servizi mediante baraccamenti.
Gruppi innumerevoli di tali costruzioni sorsero lungo la linea delle
trincee, nei nodi stradali principali, lungo le spiaggie, nei piazzali per
costituire alloggiamenti, magazzini, depositi di derrate alimentari, di
materiali di costruzione di ogni genere, ricoveri per attrezzi, autocarri,
ecc.
I principali di tali baraccamenti in Tripoli furono presso la nuova Caserma
a Porta Gargaresc; all'areodromo; a Fum el Bab; a Bu Meliana ; ad Hamura; a
Fesc'lum; a Said Giard; ad Hammangi, ecc.
Ciascuno di tali gruppi occupa una superficie mai inferiore ai mq. 25.000.
Venne largamente impiegato un tipo di baracca di forma ad U il cui lato
lungo variava dai metri 30 ai 50.
La lunghezza della baracca venne tenuta quasi sempre di metri 5.50.
Analogamente nelle regioni dì Zuara, Homs e Misurata, nel primo
periodo dell'occupazione si costruirono numerosi baraccamenti allo stesso
scopo.
|
Batteria
Alpina Cammellata in marcia |
|
|
|
|
Compagnia di fanteria
montata in marcia - Foto Aerea
(Nota 1) |
|
CATEGORIA II.
Alimentazione idrica delle truppe.
Per il disimpegno
di tale servizio numerosissimi furono i lavori eseguiti, i quali possono
distinguersi in due gruppi distinti corrispondenti al periodo dello
svolgimento delle operazioni campali ed a quello seguente della sistemazione
stabile dei Presidi nei vari centri abitati della regione.
Nel primo
periodo.
Si provvide con
trasporti d'acqua , mediante cammelli, auto-carri ed ogni altro mezzo di
trasporto, poi con l'escavazione di pozzi Norton, con l'approfondimento,
previa disinfezione e spurgo dei pozzi ordinari esistenti, con impianti di
distillatori d'acqua marina, con potabilizzatori, carreggiati o fissi,
infine con la bromizzazione dell'acqua.
Con l'estendersi dell'occupazione, non era più possibile sopperire con tali
mezzi e si ricorse quindi alla trivellazione del suolo.
Ottenuti buoni risultati nei primi esperimenti fatti nelle opere Fortino
Messri, Forte Fornaci e 3a Ridotta di Gargaresc, se ne estese
l'applicazione in altre numerose località.
Tali
trivellazioni si eseguirono con i mezzi più semplici, escludendo apparecchi
a vapore od altri non consentanei alla viabilità ed alla condizione
essenziale di fare presto.
Si trovò il primo velo liquido ad una profondità di metri 7 a 15, ed una
seconda falda d'acqua normalmente dai 30 ai 60 metri ed oltre.
Vennero eseguite le seguenti trivellazioni:
Nella regione di Tripoli : Caserma Porta Gargaresc; Caserma Bu Setta;
Parco Automobilistico; Fortino B; Ridotta N° 1; Ridotta N° 2; Forte Gheran;
Ridotta Sidi Mesri; Gargaresc (Ridotta N° 3); Sidi Abdel Cherim; Trich.
Tarhuna; Trich Gefara; Such el Giuma; Tagiura; Collina 39 Ettm.; Suani Beni
Aden; Ain Zara; Azizia; Zanzur; Tarhuna.
Nella regione di Zuara. — Zuara e Bucamez.
Nella regione di Homs. — Homs e Kussabat.
Nella regione di Misurata. — Misurata.
Nel secondo
periodo.
Si provvide alla
sistemazione definitiva dei servizi idrici, aggiungendo ai pozzi trivellati
sistemi perfezionati di estrazione d'acqua con motori a vapore, a scoppio ed
aereomotori, serbatoi di cemento armato, regolari condutture e distribuzione
in fontane, abbeveratoi, fabbricati ecc.
I principali
lavori eseguiti furono :
NELLA REGIONE DI TRIPOLI.
A Tripoli: -
La fontana di Piazza dello Sparto; -
Il serbatoio dei Caramanli;- Il serbatoio dei
giardini pubblici;
-
L'impianto dell'Ospedale Militare; |
|
Tripoli - Serbatoio
e distillatore del Molo Sparto |
-
L'impianto della Caserma di Artiglieria e Cavalleria;
- L'impianto
idraulico di Porta Ben Gascir;
-
L'abbeveratoio per cammelli.
Ad Azizia:
-
L'impianto del Castello;
-
L'impianto al pozzo Nord-Est;
-
L'impianto al pozzo per la popolazione indigena azionati tutti da
aereomotori.
A Bugheilan:
La sistemazione e conduttura di sorgenti e la costruzione di un edificio di
raccolta e distribuzione d'acqua alla popolazione ed ai vari reparti di
truppa.
A Garian:
La costruzione di tre serbatoi con sistemazione di sorgenti e conduttura
dalla località |
|
Bughelian 1914 - Impianto
idrico sulla sorgente |
Mamona ed altre
vicine.
A Jeffren:
-
La costruzione di un serbatoio con sistemazione di sorgenti;
-
L'approfondimento di pozzi esistenti con applicazione di pompe;
È in corso di costruzione una conduttura di oltre sei chilometri per addurre
al paese metà dell'acqua delle sorgenti di Eumia.
Analoghi lavori vennero eseguiti a Tarhuna, Fessato, Giosc, Tizi, Nalut, Bir
Ganem, ecc.
|
|
|
Inaugurazione dell'acquedotto di Rumia Yeffren 5 Lug. 1914 |
|
Homs -
Potabilizzatore |
NELLA REGIONE DI
HOMS
:
Ad Homs.
- La sistemazione
dei pozzi Dogana, Genio e Sina con costruzione di apposito serbatoio.
-
Impianto di un potabilizzatore.
-
Trivellazione di un pozzo al Mergheb della profondità di m. 149.
A Cussabat.
-
La sistemazione dei pozzi Zafrania e Faruna con costruzione di serbatoio.
-
La trivellazione di un pozzo che venne però sospesa a m. 80 di profondità
non riscontrandosi alcuna traccia di acqua potabile.
NELLA REGIONE DI
MISURATA
:
A Misurata.
-
L'impianto idrico del Mangusc; consiste nell'avere approfondito quattro
pozzi esistenti, impiantato il macchinario di estrazione dell'acqua che
viene immessa in un serbatoio dal quale, mediante altra pompa premente a
motore, viene lanciata nella conduttura.
-
Trivellazione di un pozzo nel cortile della Casermetta del Genio profondo m.
83, in cui, unico esempio, si è avuto il fenomeno artesiano: l'acqua è
risalita a m. 2,50 dal suolo.
A Misurata Marina.
La sistemazione di pozzi con pompe azionate da motori a scoppio e
distribuzione ai vari baraccamenti ed Uffici.
A Sliten.
La sistemazione delle sorgenti esistenti a Porto Sliten e distribuzione per
l'alimentazione della città e Forti nuovi costruiti.
NELLA REGIONE DI ZUARA:
|
|
A Zuara.
L'impianto di un potabilizzatore e di un distillatore che forniscono circa
40.000 litri di acqua al giorno.
È in corso di costruzione la trivellazione di un pozzo che ha raggiunto a
tutt'oggi la profondità di m. 160.
A Bucamez.
Nella vicina località della penisola di Makabez si trova acqua potabile
quasi affiorante; si è perciò trivellato un pozzo sino alla profondità di m.
90, senza incontrare altra falda acquea dopo la prima salmastra incontrata a
m. 6. Si sono impiantati perciò distillatori e potabilizzatori che
forniscono buona acqua potabile e sono in corso importanti lavori di
assaggio lungo la penisoletta per la ricerca della falda che affiora verso
Macabez. |
Zuara - Pozzo Artesiano
trivellato |
CATEGORIA III.
Comunicazioni stradali, ordinarie e ferroviarie, Telegrafiche, Telefoniche e
Radiotelegrafiche.
Comunicazioni stradali.
Tutte le strade
esistenti in Tripolitania non erano che delle carovaniere, che si riducevano
a semplici traccie nelle estese zone desertiche.
Si cercò subito quindi di migliorare e di assicurare la viabilità riducendo
a carreggiabili quelle già esistenti, e costruendone delle nuove in modo che
oggi si ha una rete stradale quasi completa la quale congiunge fra loro i
principali centri abitati sia dell'altipiano che della costa.
|
|
|
Misda - Ascari e
graduati eritrei |
|
Orfanotrofio militare
di Menscia |
|
|
|
Batteria del forte di Tagiura |
|
Chiesa Cattolica
di Zuara |
I principali lavori di tal genere eseguiti furono:
NELLA REGIONE DI
TRIPOLI:
1° Tronco Tripoli-Caserma di Cavalleria. Si sistemò con massicciata ed
inghiaiata per una lunghezza di circa m. 800; attualmente è costruita fino a
Porta Ben Gascir, per cura dell'Ufficio delle OO. PP.
2° Tronco Tripoli-Fornaci-Ain Zara, di lunghezza chilometri 12.
3° Tripoli-Gargaresc-Zanzur di chilometri 18.
4° Tripoli-Tagiura e Punta Tagiura, con diramazione a Sidi-Abdel Kerin, che
prosegue fino a Trik Gefara e poi va ad Homs. Ha uno sviluppo complessivo di
chilometri 75 circa.
5° Tronco Fornaci-Tarhuna. Esso ha una diramazione per Suasi Beni Aden con
uno sviluppo complessivo di circa chilometri 65.
6° Tronco Tripoli-Azizia. È una importante comunicazione che immette alla
testa di tappa verso l'altipiano. Ha uno sviluppo di km. 50.
Da Azizia poi si dipartono i seguenti nuovi tronchi:
7° Azizia-Tarhuna; sviluppo km. 70.
8° Azizìa-Bugheilan-Garian-Assaba-Jeffren-Nalut; sviluppo chilometri 200
circa.
9° Azizia-Bir Ganem-Casr El Hagg-Giosc; km. 180 circa. |
|
Tripoli - Veduta
aerea da 1500 metri |
10° Tronco Tebedut-Misda; della lunghezza di circa km. 85.
Di notevole importanza è la strada Azizia-Bugheilan-Nalut, che attraversa
regioni montuose e per cui occorsero scavi di roccia enormi, opere di
consolidamento stabili, massicciate, muri di sostegno, ponticelli, cunette
ecc.
|
|
|
Bughelian - Costruzione
strada per Garian - 7° Comp. Minatori |
NELLA REGIONE DI HOMS :
1° Tutte le strade interne che congiungono il Porto ai principali gruppi di
baraccamenti e nuove costruzioni di Uffici.
2° Tronco Homs-Mergheb; dello sviluppo di km. 4, che si svolge a mezza costa
con pendenza del 7 al 9 %.
3° Tronco Homs-Kussabat-Tarhuna; dello sviluppo di circa chilometri 50.
4° Tronco Homs-Sliten; che si congiunge poi a Misurata.
5° Interessante è il tronco Homs-Lebda per i diversi lavori murari eseguiti
sino al 4° km. ove raggiunge la bellissima oasi del Sahel.
|
|
|
Diga Romana di Uadi
Lebda e Forte omonimo |
|
Zuara - Interno della
Ridotta "2" |
NELLA REGIONE DI MISURATA:
1° Tronco Misurata-Misurata Marina; dello sviluppo di km. 11,500
2° Tronco Misurata-Taorga; dello sviluppo di km. 40.
3° Tronco Misurata-Beni Ulid; dello sviluppo di km. 150.
4° Tronco Misurata-Sliten; dello sviluppo di km. 60.
NELLA REGIONE DI
ZUARA:
1° Tronco Zuara-Agilah-Zavia-Tripoli; ha uno sviluppo di kilometri 120.
2° Tronco Zuara-Nalut; è ancora in via d'esecuzione.
Ferrovie.
Dopo la presa di
Ain Zara, venne progettata la ferrovia Tripoli-Ain Zara con uno
scartamento ridotto
di cm. 75; adottato poi definitivamente per tutta la
Colonia lo scartamento di cm. 95, si sostituì il materiale impiegando il
primitivo in una linea di circonvallazione della città per la costruzione
delle opere militari. Quest'ultima linea parte da spiaggia Telegrafo, corre
lungo il muro di cinta, e passando per Bu-Setta-Caracol e Tombe dei
Caramanli, va a raggiungere la Piazza dello Sparto con diramazione al
pontile omonimo. Ha uno sviluppo di 14 km. a semplice binario con sei
raddoppi. È montata su traversine di ferro poggiate su fondo naturale. La Stazione principale è presso la
La stazione di Tripoli
Caserma di Cavalleria.
Tripoli Ferrovia militare
A HOMS :
Per agevolare lo sgombro dei materiali dalle banchine del Porto, venne
costruita una prima linea ferroviaria che dal Porto va sino ai Monticelli di
Lebda, con sviluppo di km. 3,500. Dopo si costruì altro tronco lungo la
cinta di sicurezza dello sviluppo di altri 2 km., collegata col tronco
precedente.
Tale ferrovia ha lo scartamento di cm. 60.
N. B. Non si
parla delle Ferrovie costruite dal Genio Militare per allacciare Tripoli con
Ain Zara-Tagiura-Zanzur ed Azizia, dello sviluppo di circa 100 km. con
scartamento 0,75, perché questa parte verrà trattata dall'Ufficio delle OO.
PP.
Comunicazioni telegrafiche e telefoniche.
Rete
telegrafica.
Sotto la
dominazione turca esisteva già una rete telegrafica piuttosto notevole, ma
all'atto della nostra avanzata, essa venne naturalmente molto danneggiata,
tagliando per lunghissimi tratti il filo, abbattendo le palificazioni,
asportando gli apparecchi di stazione.
Anzitutto quindi si riattarono le linee esistenti, poi se ne costruirono di
nuove a seconda dei bisogni grandemente aumentati.
ESTENSIONE DELLA
RETE:
Attualmente la rete permanente telegrafica si estende lungo la costa per
oltre km. 600 e si interna nel paese per una zona larga circa 90 km. Un
totale di circa 1400 km. di linea, su cui funzionano 24 stazioni
telegrafiche e 6 telefoniche.
L'attuale movimento dei telegrammi sulla rete è di oltre 60.000 al mese.
I sostegni delle linee sono nella massima parte costituiti da pali metallici
alti metri 6.
Gli apparati telegrafici usati dai turchi erano del tipo a stilo, ora però
sono in opera le cassettine telegrafiche da campo del Genio Militare che
funzionano benissimo.
TRACCIATO DELLE
LINEE:
Considerato Tripoli come centro, le direttrici principali delle varie linee
sono le seguenti:
1° Tripoli-Zavia-Zuara-Ferua.
2° Tripoli-Azizia-Garian-Jeffren-Nalut.
3° Tripoli-Azizia-Tarhuna-Kussabat-Homs-Sliten-Misurata-Sirte,
4° Tripoli-Azizia-Tarhuna-Beni Ulid-Orfella.
5° Tripoli-Tagiura-Sidi Ben Nur-Casr Gefara.
Rete Telefonica:
La centrale
telefonica Militare di Tripoli alla quale fanno capo 60 linee, venne
costruita dalla Compagnia Telegrafisti.
È sita nella Palazzina del
Governatore in via Azizia.
A tale centrale sono collegate attualmente 55 stazioni telefoniche, oltre la
centrale civile la quale permette di corrispondere con altre 22 stazioni. |
Comunicazioni radiotelegrafiche.
Il servizio
radiotelegrafico militare in Tripolitania è disimpegnato dalla Compagnia
Radiotelegrafisti del 3° Reggimento Genio.
La Stazione della Compagnia è impiantata al Porte del Molo, che il 14
ottobre 1911 iniziò le comunicazioni con la R. Nave « Benedetto Brin ».
Essa è la più importante inquantochè ad essa convergono tutte le
comunicazioni della Colonia provenienti dalle linee di:
1° Brach-Socna-Sirte-Misurata-Tripoli.
2° Brach-Socna-Bungeim-Beni Ulid-Tripoli.
Stazione radiotelegrafica da campo
someggiata su cammelli
3° Gadames-Nalut-Tripoli.
I vari tipi di stazioni impiegate in Libia, opportunamente modificate in
relazione alle necessità di guerra ed ai mezzi di trasporto, furono i
seguenti:
1° Stazione da kw. 1,5 someggiata su cammelli; è il tipo più caratteristico
e più adoperato. Si ridusse cioè someggiata la Stazione Radio a scintilla
musicale su carrette tipo Marconi.
2° Stazione tipo Cavalleria « modificato »; consiste nella Stazione Marconi
da 0,5 per Cavalleria, modificata per aumentarne la portata.
Oltre alla Stazione radiotelegrafica di Tripoli si hanno quelle di Bradi
(che in condizioni favorevoli comunica direttamente con Tripoli, a 700 km.),
di Socna, di Sirte, di Misurata, di Bungeim, di Beni Ulid, di Misda, di
Gadames, di Nalut, di Zuara, ed infine quelle di Bir Gascifa e Uaddan, per
le comunicazioni locali fra Socna e quei Presidi.
Sono ora in corso i lavori per rimpianto di una Stazione a Murzuch.
<<<<< ° >>>>>
Per benemerenze acquistate in Libia il
Colonnello Marieni venne proposto da tutti i Governatori (Ragni, Cigliana,
Garioni) per la promozione a Maggior Generale per meriti eccezionali; proposta
che riportò unanimità di voti dalla Commissione d' avanzamento, ma che il
Ministro del tempo, il Maggior Generale Vittorio Zuppelli, non volle mettere in atto perché il Marieni avrebbe saltato
troppi Colonnelli qualora fosse stato promosso.
___________
Nota 1)
Il 16 ottobre 1911 dalla Malpensa partì, per
imbarcatasi a Napoli su piroscafi, la prima flottiglia aerea diretta in
Libia. La comandava il Cap. Piazza, il primo ufficiale a compiere la
ricognizione fotografica della Libia. Fu questa squadriglia che, addestrata
alla Malpensa,
prese parte il 10 agosto 1911 alle grandi manovre del Monferrato in appoggio
alle forze terrestri. Vi presero parte il Cap. Moizo su "Newport" biposto,
il Ten. di Vascello Rossi su "Newport" biposto, il Ten. Quaglia su biplano
"Savary" biposto, il Cap. Piazza su "Bléroit" monoposto, il Ten. Gazzera su
"Bléroit" biposto, il Ten. Lampugnani su biplano "Farman" ed il Ten. De Rada
pure su biplano "Farman".
Torna al testo>>>
PRECEDE PARTE I :
BIOGRAFIA IN
BREVE
SEGUE PARTE III :
ALLA DIREZIONE GENERALE DELL'AERONAUTICA 1915
SEGUE PARTE IV :
AL COMANDO GENERALE DEL GENIO MILITARE 1917
FONTI e LINKS di approfondimento
http://it.wikipedia.org/wiki/Paolo_Spingardi
http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_italo-turca
http://it.wikipedia.org/wiki/Aeronautica_nella_guerra_italo-turca
http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Maria_Piazza
http://aerostoria.blogspot.it/2009/11/giulio-gavotti.html
Inizio
Pagina
|