MARIENI SAREDO

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Rassegna stampa + Curiosità

+ L' Aviazione 1916 - 1917

+ Al Comando Generale del Genio

+ La Campagna di Libia 1913 - 14

   

 + Opere Militari e Nuova Civiltà

GENERALE GIOVANNI BATTISTA MARIENI

 

 + Convenienza delle Opere Militari

   

 + Galleria Fotografica

BIOGRAFIA (Parte II)

   
     

LA CAMPAGNA DI LIBIA 1913-14

   

 

Marieni viene promosso nel 1912 al grado di Colonnello ed è destinato alla Direzione del Genio di Bologna; ma subito dopo il Ministro della Guerra Spingardi, lo designa quale Comandante del Genio della Tripolitania onde provvedere di urgenza alla sistemazione definitiva di quella nuova colonia ed alla costruzione di tutte le opere militari e civili. Il Colonnello Marieni parte da Siracusa per Tripoli il 12 dicembre 1912.

 

Tripoli 1914 - Il Col. G.B. Marieni ed i suoi Ufficiali del Comando del Genio di Tripolitania

Il periodo di oltre due anni nel quale il Colonnello Marieni resta in Tripolitania è il più florido della Colonia.

Egli si occupò tutta la sistemazione stradale dalla costa all'interno e principalmente quella di vero carattere romano dell’ altopiano del Garian. Come pure la definitiva sistemazione difensiva di Tripoli e di Homs le quali permisero, coi loro campi trincerati, di mantenere l' occupazione, nonostante lo sfacelo militare e civile della colonia nel 1915-1916.
A lui si deve anche la soluzione del difficile problema idrico della Tripolitania che venne risolto con criteri pratici, nonostante gli ostacoli del Genio Civile e le utopie delle Commissioni Governative.

Gli importanti lavori effettuati in quella regione sono riportati in una "Relazione Sommaria" del Colonnello G. Marieni Direttore del Genio Militare della Tripolitania pubblicata dal Ministero delle Colonie in occasione della Mostra Coloniale di Genova del 1914 che qui riportiamo integralmente.


I LAVORI DEL GENIO MILITARE IN TRIPOLITANIA

Relazione sommaria del Colonnello G. Marieni Direttore del Genio Militare della Tripolitania
MONOGRAFIA  RIASSUNTIVA

 

CATEGORIA I.
 

Costruzioni militari e civili.

Mentre ancora continuavano le operazioni militari per l'occupazione dell'interno e dell' altipiano della Tripolitania, venne subito iniziato un complesso di opere e di lavori necessario per il funzionamento di tutti i servizi e per migliorare le condizioni di vita, d'igiene, di sviluppo industriale e commerciale; affermando così, nel modo migliore, quali fossero i sentimenti che animavano la occupazione di regioni rimaste assolutamente stazionarie in tanto cammino di progresso e di civiltà.
Vennero perciò costruite nuove caserme e stabilimenti militari; opere di difesa permanente; numerosi baraccamenti; numerosi pozzi ordinari e trivellati con impianti di serbatoi d'acqua e condutture; si costruirono Beladie, Residenze, ambulatori, scuole, ecc, su tutta l'estensione del territorio occupato; fu sistemata tutta una rete stradale di migliaia di chilometri, congiungendo i centri principali della regione, non solo, ma anche piazze e vie interne di città e borgate; si costruirono forni e frigoriferi; si attuarono grandiosi impianti per distillazione di acqua di mare; si eressero minareti; si ripararono mo­schee e marabutti, ecc., ecc. Sono enumerate in questo capitolo le principali costruzioni militari e civili eseguite dal Genio Militare nella Tripolitania.

 

Nella Regione di Tripoli.
 

La Caserma di Porta Gargaresc.

Occupa un'area di mq. 15,000 ed è capace di un Battaglione di fanteria. Sorge a 2 km. dalla città lungo la spiaggia del mare, al quale rivolge il fronte principale. Ha l'altro fronte sulla via che conduce a Gargaresc.
Comprende quattro capannoni, capaci ciascuno di 150 uomini di truppa su letti, più altri fabbricati per i diversi servizi, tettoie per carreggio e scuderie.

Ha impianto di cucine modernissime a miscela di vapore.
E' provvista di acqua potabile estratta da un pozzo trivellato profondo oltre 40 metri costruito al centro del cortile, mediante pompa con motore elettrico.
E' illuminata a luce elettrica.
La sua costruzione iniziata il 26 luglio 1912, venne ultimata il 30 maggio 1913: attualmente è sede del 3° Battaglione dell'84° Reggimento Fanteria.
 

Nuova Caserma Bu-Setta.

Trovasi ad oriente di Tripoli lungo Sciara el Sciat, a 4 km, circa dal castello del Governatore, all'estremità della cinta di sicurezza della città. E' un modernissimo accasermamento per un Battaglione di fanteria con Sezione mitragliatrici (650 uomini).
Comprende un gruppo di fabbricati, dei quali il principale è adibito per dormitori, uffici, alloggi sottufficiali; ed i secondari a cucine, scuderie, bagni, infermeria, alloggi per ufficiali celibi e con famiglia, ecc.
La struttura del fabbricato principale è in cemento armato, i rimanenti sono di muratura in pietrame. Un pozzo trivellato munito di pompa e impianto di areomotore fornisce buonissima  acqua potabile.
Avrà cucine ed illuminazione identiche alla Caserma precedente. Il tempo impiegato per la sua costruzione fu di circa 300 giorni lavorativi.

Caserma Imperiale.

Ex Caserma per Fanteria turca sotto la cessata dominazione: venne subito adibita, all'atto dell'occupazione di Tripoli, parte ad ospedale e parte ad uffici. Nell'aprile 1913, trasportato in altra sede l'ospedale militare, vennero in questa caserma sistemati definitivamente la Direzione di Commissariato, il Gabinetto bacteriologico, il Parco vestiario ed altri uffici secondari.
Principale sistemazione fu però quella dei locali per il Circolo militare, ricavandovi un complesso di locali ben distribuiti provvisti di ogni comodità come luogo di ritrovo, servizio di mensa, cucina, ecc, tutti decorati convenientemente, alcuni dei quali (sala di lettura) con fine senso artistico. Nel cortile di tale fabbricato furono costruiti tre nuovi magazzini per il deposito viveri, ed in seguito vi si erigerà ancora il nuovo Panificio Militare, riunendovi così tutto il servizio di Commissariato. La parte alta della Caserma invece è destinata ad essere trasformata per contenere un Battaglione di fanteria.


Nuova Direzione d'Artiglieria.

E' stata costruita sulla strada che porta alla Caserma di cavalleria di fronte a questa.
Comprende vari fabbricati destinati a laboratori, officine varie,: magazzini, spogliatoi, lavatoi e bagni; Uffici, alloggi e scuderie.
Per la sua costruzione occorsero poco più di 12 mesi.

Attualmente la Direzione di Artiglieria trovasi nella Scuola di Arti e Mestieri già turca.
 

Cinta di sicurezza

Per racchiudere la città e proteggere l'oasi dalle possibili incursioni venne costruita la cinta di sicurezza:  essa avrà uno sviluppo di oltre 11 chilometri, partendo dal mare a sud-ovest della città e terminante di nuovo al mare presso Bu-Setta.

Sono praticate in essa 10 porte con cancelli di ferro  ed è munita di corpi di guardia e casermette.
 

Caserma per cavalleria e artiglieria.

Già caserma turca per la cavalleria, fu gravemente danneggiata nell'ottobre del 1911. Con numerosi lavori venne sistemata ora per alloggiare la Cavalleria e l'Artiglieria che dovranno permanere a Tripoli: la Cavalleria nella parte est con due squadroni ed il Comando di mezzo reggimento; l'Artiglieria nella parte ovest con un gruppo di due Batterie da montagna e col Comando di gruppo.
 

Ospedale Militare.

Questo fabbricato, già ospedale turco, venne trovato in condizioni deplorevoli.
Con molti lavori venne sistemato ed ampliato in modo da ricoverare circa 1000 ammalati. E' provvisto di tutti i mezzi moderni: gabinetti bacteriologico, istologico e radiografico, impianto elettro­terapico completo.
 

Polveriera di Tripoli e deposito di gelatina esplosiva a Henni.

Nelle vicinanze di Hamura venne costruita la polveriera che comprende quattro capannoni di muratura separati da traversoni di terra e cintati da muro. E' munita di pozzo con pompa, di un binario di ferrovia Decauville per i trasporti e di un corpo di guardia.
Ad Henni si costruì il deposito per gelatina esplosiva e capsule detonanti: consta di tre baracche di legno separate da traversoni e circondate da reticolato.

Ad Est di Tripoli.

A TAGIURA:
Venne adattato un fabbricato esistente a residenza, con opportuna sopraelevazione ed aggiunta di fabbricati accessori per alloggiamenti di truppe e di scuderie. 

A SUCH EL GlUMA :
Fu sistemata la residenza per renderla capace di tutti gli uffici; si costruì altresì uno stabilimento per doccie, bagni ed ambulatorio. Fu provveduta infine la località di acqua potabile con pozzo trivellato.

A SIDI BEN NUR:
Si ampliò un fabbricato esistente per ridurlo a caserma di fanteria e Stazione RR. CC.

A GASR GEFARA:
Si completò la costruzione già iniziata dai turchi, di un fabbricato  per alloggiarvi la Stazione dei RR. CC., la Vice Residenza ed altri servizi.
 

A Sud di Tripoli.

 

 

 

  Homs - Interno dell'impianto frigorifero

 

Messri - Trincea

 

 

 

Fortino Settimio Severo - Reperti Romani

 

Veduta aerea - Bu Melania a Gargaresck - Fortificazioni

Ad AZIZIA:
- Caserma per fanteria. — Consta di un fabbricato principale per la truppa, uffici ed alloggi ufficiali e di altri secondari per cucina, mensa, corpo di guardia, ecc.
Fu iniziata nel maggio 1913 e completata alla fine dello stesso anno.
- Sistemazione del castello. — In questo fabbricato si allogarono numerosi uffici e cioè: il Comando del Presidio, la Residenza, l'Ufficio postale e telegrafico; inoltre si sistemò un ambulatorio indigeno e diversi alloggi per ufficiali.
- Accampamento della colonna muli. — Ad Azizia, quale testa di tappa, occorse provvedere per questo servizio ad un accampamento speciale: si costruirono quindi quattro cameroni lunghi 50 metri ciascuno, un padiglione per ufficiali, due tettoie per 200 muli ciascuna ed anche un'infermeria presidiarla per 30 ammalati.

A BUGHEILAN:
- Casermetta per una Compagnia di fanteria ed altri fabbricati secondari.
- Sistemazione della stazione per RR. CC. e Zaptiè.
- Costruzione di una casermetta e di due tettoie per la colonna muli per il servizio di tappa.
- Sistemazione del servizio  acqueo.
- Costruzione dell'importante tronco stradale Bugheilan-Sidi Sames tutto scavato nella roccia.

A GARIAN:
- Una casermetta per una compagnia di fanteria.
- Sistemazione del Battaglione Libico.
- Lavori di adattamento nel castello. La costruzione della nuova Residenza. La sistemazione dei RR. CC. e Zaptiè.
- Costruzione della strada Sidi Sames Garian Tebedut.

A MlSDA:
Occupata questa località nel luglio 1913, si sistemò in essa il castello sopraelevando un piano; si costruì inoltre la Stazione Radio-telegrafìca, si provvide al servizio dell'acqua ed ora sono in corso altre costruzioni.

A JEFFREN :

Dal giugno  1913 in poi si compirono:
- la sistemazione dell'ex caserma turca, per il Comando del Presidio, una Compagnia di fanteria e servizi, la costruzione di una casermetta per fanteria e reparti di artiglieria;
- la sistemazione della Residenza;
- costruzione di un campo permanente libico, e quella di vari accampamenti provvisori;
- la sistemazione del servizio dell'acqua;
- due strade che dalla carrozzabile Garian-Nalut portano a Jeffren, strade ricavate tutte nella roccia.

A  ZINTHAN:
Si è riattata la piccola ex caserma turca e costruiti baraccamenti per i RR. CC., per un plotone di fanteria e pel servizio Sussistenze.
A  FASSADO (Giado):
Si è ampliato l'esistente castello, riducendolo a sede di un Comando di battaglione, di due Compagnie di fanteria e servizi relativi.
A  NALUT:

   

Rumia Jeffren-Libico Graduato

Sirte-Graduato del IV Batt. Indigeni

- Si è sistemato l'antico castello per una Compagnia di fanteria e per altre truppe indigene.
- Si è costruita la Stazione Radiotelegrafica che collega Tripoli a Gadames.
Altri lavori si compirono in tutti i Presidi situati lungo la carrozzabile Azizia-Malut e precisamente a Bir Ganem, Cars el Hagg, Giose, Tizi e Tecut specialmente per ricoverare provvisoriamente truppe di colore con le rispettive famiglie, truppe bianche e per provvedere al servizio dell'acqua.

A  CASR TARHUNA:
Venne ampliata l'ex caserma turca con l'aggiunta di nuovi fabbricati. 
Altri lavori di adattamento sono stati fatti al castello per ricavare gli uffici della Residenza e della Beladia. Venne altresì provveduto alla sistemazione idrica della località.

 

Compagnia di fanteria montata in esercitazione

 

Compagnia di fanteria montata ai tiri

 

Ad Ovest di Tripoli.

A ZANZUR:
Si è sistemata la residenza e la caserma per i RR. CC. e Zaptiè.

A ZAVIA:
Si è costruita una nuova casermetta per una compagnia di fanteria. E' stato sistemato il castello con l'aggiunta di nuovi locali per uffici, infermeria, magazzini ed altri servizi.

Nella Regione di Homs.
 

 

 

 

  Homs - Interno dell'impianto frigorifero

 

Messri - Trincea

Ad HOMS:
- Cinta di sicurezza. — E' in muratura; ha uno sviluppo di m. 2500 con altezza di metri 4. E' munita di sei porte, e diversi corpi di guardia, casermette e relativi particolari di difesa.
- Ospedale militare. — Esisteva già un piccolo gruppo di fabbricati per tale scopo, ma manifestatosi assolutamente insufficiente, esso venne ampliato costruendovi nuovi e più ampi locali. Si hanno così ora reparti diversi, per medicina, chirurgia, malattie infettive, ecc, con magazzini, laboratori, stufa di disinfezione, alloggi ed altri servizi.
- Ufficio del Genio militare. — Fabbricato costruito per impiantare i diversi servizi del Genio e ricoverare gl'ingenti materiali di ogni genere.
E' lungo metri 64 e largo metri 40, comprende gli uffici, magazzini per materiali telegrafici, laboratori per lavorazione di legnami, di metalli, ecc., diverse tettoie per ricovero di carri.

- Baraccamenti. — Per il ricovero di ben 8000 uomini più i cavalli, le derrate alimentari ed i materiali diversi si dovettero costruire baraccamenti che coprirono una superficie di circa mq. 18,000.
Sono costruzioni di legno con coperture leggiere metalliche, pavimenti di legno; a doppia parete in parte e molte provviste di lucernari e verande.

- Colombaia militare. — E' un fabbricato a due piani capace pel razionale funzionamento di tre gruppi di colombi (in tutto 350). Ha alloggi per il personale addetto.
- Frigorifero. — Per l'impianto di un frigorifero assolutamente necessario per i bisogni sanitari venne costruito un apposito fabbricato.
In esso oltre al locale per il macchinario, vi sono ricavate tre celle refrigeranti. La produzione è di kg. 50 di ghiaccio all'ora.
- Minareto della moschea Hamidiè. — Già iniziato prima dell'occupazione italiana, venne ultimato in febbraio 1913. Esso  sorge in via Lebda; è alto complessivamente metri 27, compresa la parte inferiore di sezione ottagonale alta metri 16.50.
- Ricordo ai caduti. — In memoria e per ammirazione dei valorosi compagni caduti per la grandezza della patria, si volle dal Presidio erigere un ricordo permanente. Esso venne costruito in piazza 12 giugno, ed inaugurato in questo stesso giorno anniversario del combattimento dei « Monticelli ».
Il piccolo monumento è alto metri 7.50; ha la forma di obelisco che si erige su doppia base di sezione quadrata con angoli smussati ed è in conglomerato di calcestruzzo.
-
Cimitero cristiano. — Per dare decorosa sepoltura ai nostri caduti si costruì il Cimitero cristiano in località a nord dell'abitato ed in prossimità del mare. Esso ha metri 50 di lunghezza per metri 40 di larghezza; è recintato da muro alto metri 2.50. Si è anche costruita una piccola cappella votiva, di stile gotico, che serve per camera mortuaria.
 

 

 

 

Cimiteri Militari - Tombe dei caduti

 

Tomba del Ten. Francesco De Bernardi  I° Libico


Nella Regione di Misurata.

Il 16 giugno 1912 le truppe italiane sbarcarono su un tratto di costa arida, priva di qualsiasi costruzione, senza vegetazione e senza risorse.
Tale località era individuata coi nomi di Bu Sceifa, Casr Alamed, Capo Zarrug: su di essa sorge, ora una nuova città battezzata col nome di
Misurata Marina
.
Dopo il primo periodo di costruzioni provvisorie, sorsero opere di carattere stabile, di cui le principali sono le seguenti:

- il Padiglione del Comando Presidio,
- la Capitaneria dì Porto con annesso magazzino di materiali,
- l'Ufficio della R. Dogana,
- l'Ufficio Imbarchi e Sbarchi,
- l'Ospedale Militare,
- i Magazzini di Commissariato,
- il Padiglione per la R. Guardia di Finanza,
- i Capannoni Doganali,
- gli Alloggiamenti per quattro Compagnie di fanteria,
- l'Ufficio postale e telegrafico
Tutte queste opere sono costituite da stabili ad uno o due piani, con base di calcestruzzo di cemento e pareti doppie di legname, lamiere di ferro
ed « Eternit ». Si costruirono inoltre quattro pontili, dei quali due sono muniti di grue, e di binario a scartamento ridotto.
L’ 8 luglio 1912 si occupava Misurata città distante circa 12 chilometri dal mare. Le principali costruzioni eseguite in questo centro popoloso sono:
- le Casermette per fanteria ; piccoli fabbricati di muratura capaci ciascuno di un plotone di fanteria: se ne costruirono 30 quasi tutti dalle stesse truppe che li dovevano occupare;
- il Panificio Militare; trovasi presso la Piazza della Città. E' di muratura con Quattro forni;
- la Stazione Radiotelegrafica: comprende i locali per i motori, macchinario radiotelegrafico, ufficio e  alloggiamento del personale;
- l'Ospedale Militare: è costituito da due padiglioni e tre fabbricati per i servizi; può contenere 100 letti;
- il Comando del Battaglione Libico; fabbricato a due piani di muratura per uffici, magazzini ed alloggi;
- ufficio del Genio Militare; fabbricato pure a due piani di muratura destinato ad uffici, magazzini, laboratori ed alloggi;
- la Caserma degli Zaptiè ;
- gli alloggiamenti per lo squadrone Savarì ;
- l'accasermamento della Batteria a Cammelli costituito da baraccamenti di carattere permanente, parte di muratura, parte di legno.
Venne inoltre impiantato il macchinario per la fabbricazione del ghiaccio, un garage per il ricovero degli autocarri e moltissime opere minori.
 

Nella Regione di Zuara.

 

A ZUARA:
- Comando della zona presidiaria. E' un complesso di costruzioni a circa tre chilometri da Zuara paese, precisamente nella località denominata Zuara Porto. Comprende la Palazzina del Comando, l'Ufficio del Genio Militare, gli alloggi Ufficiali, il baraccamento mensa, due baraccamenti per dormitori truppa, l'Ufficio Telegrafico, magazzini, scuderie ed altri servizi accessori.
Sono costruzioni di « Eternit » e legno aventi carattere di lunga durata.
- Alloggiamenti per fanteria. A Nord-Est del Comando di Zona si è sistemato in modo quasi permanente l'alloggiamento per un Battaglione di Fanteria costruendovi baracche di legno di forma ad U capace ciascuna di una Compagnia.
Vi sono distinti alloggi per Ufficiali, per Sottufficiali, e per Uffici vari. Inoltre baracche speciali sono adibite ad infermeria, cucina, mensa, scuderia e magazzini.
- Colombaia militare. È un fabbricato di muratura a due piani situato a Sud-

 

Zuara - Minareto e Moschea in Restauro

Tomba del Ten. Pietro Galassi VII Alpini

Ovest del Comando di zona, costruito appositamente pel servizio speciale di colombaia.
- Residenza
. Situata in Zuara paese: vecchio fabbricato già adibito a Caserma del Presidio turco, venne quasi completamente abbattuto nel bombardamento di Zuara. Ricostruito e debitamente sistemato, è attualmente sede della Residenza.
- Ambulatorio Regina Elena e Beladia. Anche in Zuara paese, in vecchi fabbricati esistenti attigui, vennero sistemati l'ambulatorio e la Beladia, abbattendo quasi completamente tutti i primitivi muri e ricostruendo un fabbricato ad un piano solo.
- Serbatoio d'acqua con distillatore. Ha la capacità di mc. 1200; è ricavato in un promontorio roccioso della rada di Zuara. Attiguo ad esso si costruì il fabbricato per l'impianto del distillatore di acqua marina, con officina, dormitorio operai ed apparecchio frigorifero.
 

Baraccamenti Militari.

Con l'occupazione di tutta l'oasi di Tripoli e per la mancanza di locali adatti, sorse la necessità di provvedere d'urgenza al ricovero delle truppe ed alla sistemazione dei servizi mediante baraccamenti.
Gruppi innumerevoli di tali costruzioni sorsero lungo la linea delle trincee, nei nodi stradali principali, lungo le spiaggie, nei piazzali per costituire alloggiamenti, magazzini, depositi di derrate alimentari, di materiali di costruzione di ogni genere, ricoveri per attrezzi, auto­carri, ecc.
I principali di tali baraccamenti in Tripoli furono presso la nuova Caserma a Porta Gargaresc; all'areodromo; a Fum el Bab; a Bu Meliana ; ad Hamura; a Fesc'lum; a Said Giard; ad  Hammangi, ecc.
Ciascuno di tali gruppi occupa una superficie mai inferiore ai mq. 25.000. Venne largamente impiegato un tipo di baracca di forma ad U il cui lato lungo variava dai metri 30 ai 50.
La lunghezza della baracca venne tenuta quasi sempre di metri 5.50.
Analogamente nelle regioni dì Zuara, Homs e Misurata, nel primo periodo dell'occupazione si costruirono numerosi baraccamenti allo stesso  scopo.
 

 

Batteria Alpina Cammellata in marcia

 

 

 
 

Compagnia di fanteria montata in marcia - Foto Aerea (Nota 1)

 

 

CATEGORIA II.

Alimentazione idrica delle truppe.

Per il disimpegno di tale servizio numerosissimi furono i lavori eseguiti, i quali possono distinguersi in due gruppi distinti corrispondenti al periodo dello svolgimento delle operazioni campali ed a quello seguente della sistemazione stabile dei Presidi nei vari centri abitati della regione.
 

Nel primo periodo.
 

Si provvide con trasporti d'acqua, mediante cammelli, auto-carri ed ogni altro mezzo di trasporto, poi con l'escavazione di pozzi Norton, con l'approfondimento, previa disinfezione e spurgo dei pozzi ordinari esistenti, con impianti di distillatori d'acqua marina, con potabilizzatori, carreggiati o fissi, infine con la bromizzazione dell'acqua.
Con l'estendersi dell'occupazione, non era più possibile sopperire con tali mezzi e si ricorse quindi alla trivellazione del suolo.
Ottenuti buoni risultati nei primi esperimenti fatti nelle opere Fortino Messri, Forte Fornaci e 3a Ridotta di Gargaresc, se ne estese l'applicazione in altre numerose località.

Tali trivellazioni si eseguirono con i mezzi più semplici, escludendo apparecchi a vapore od altri non consentanei alla viabilità ed alla condizione essenziale di fare presto.
Si trovò il primo velo liquido ad una profondità di metri 7 a 15, ed una seconda falda d'acqua normalmente dai 30 ai 60 metri ed oltre.
Vennero eseguite le seguenti trivellazioni:
Nella regione di Tripoli : Caserma Porta Gargaresc; Caserma Bu Setta; Parco Automobilistico; Fortino B; Ridotta N° 1; Ridotta N° 2; Forte Gheran; Ridotta Sidi Mesri; Gargaresc (Ridotta N° 3); Sidi Abdel Cherim; Trich. Tarhuna; Trich Gefara; Such el Giuma; Tagiura; Collina 39 Ettm.; Suani Beni Aden; Ain Zara; Azizia; Zanzur; Tarhuna.
Nella regione di Zuara. — Zuara e Bucamez.
Nella regione di Homs. — Homs e Kussabat.
Nella regione  di  Misurata.  — Misurata.

Nel secondo periodo.

 

Si provvide alla sistemazione definitiva dei servizi idrici, aggiungendo ai pozzi trivellati sistemi perfezionati di estrazione d'acqua con motori a vapore, a scoppio ed aereomotori, serbatoi di cemento armato, regolari condutture e distribuzione in fontane, abbeveratoi, fabbricati ecc.

I principali lavori eseguiti furono :
 

NELLA REGIONE DI TRIPOLI.
A Tripoli:
- La fontana di Piazza dello Sparto;
- Il serbatoio dei Caramanli;
- Il serbatoio dei giardini pubblici;
- L'impianto  dell'Ospedale Militare;

 

Tripoli - Serbatoio e distillatore del Molo Sparto

- L'impianto della Caserma di Artiglieria e Cavalleria;

- L'impianto idraulico di Porta Ben Gascir;
- L'abbeveratoio per cammelli.
Ad Azizia:
- L'impianto del Castello;
- L'impianto al pozzo Nord-Est;
- L'impianto al pozzo per la popolazione indigena azionati tutti da aereomotori.
A Bugheilan:
La sistemazione e conduttura di sorgenti e la costruzione di un edificio di raccolta e distribuzione d'acqua alla popolazione ed ai vari reparti di truppa.
A Garian:
La costruzione di tre serbatoi con sistemazione di sorgenti e conduttura
dalla località

 

Bughelian 1914 - Impianto idrico sulla sorgente

Mamona ed altre vicine.

A Jeffren:
- La costruzione di un serbatoio con sistemazione di sorgenti;
- L'approfondimento di pozzi esistenti con applicazione di pompe;
È in corso di costruzione una conduttura di oltre sei chilometri per addurre al paese metà dell'acqua delle sorgenti di Eumia.
Analoghi lavori vennero eseguiti a Tarhuna, Fessato, Giosc, Tizi, Nalut, Bir Ganem, ecc.

 

 

 

Inaugurazione dell'acquedotto di Rumia Yeffren 5 Lug. 1914

Homs - Potabilizzatore

 

NELLA REGIONE DI HOMS :
Ad Homs.

- La sistemazione dei pozzi Dogana, Genio e Sina con costruzione di apposito serbatoio.
- Impianto di un potabilizzatore.
- Trivellazione di un pozzo al Mergheb della profondità di m. 149.
A Cussabat.
- La sistemazione dei pozzi Zafrania e Faruna con costruzione di serbatoio.
- La trivellazione di un pozzo che venne però sospesa a m. 80 di profondità non riscontrandosi alcuna traccia di acqua potabile.
 

NELLA REGIONE DI MISURATA :
A Misurata.
- L'impianto idrico del Mangusc; consiste nell'avere approfondito quattro pozzi esistenti, impiantato il macchinario di estrazione dell'acqua che viene immessa in un serbatoio dal quale, mediante altra pompa premente a motore, viene lanciata nella conduttura.
- Trivellazione di un pozzo nel cortile della Casermetta del Genio profondo m. 83, in cui, unico esempio, si è avuto il fenomeno artesiano: l'acqua è risalita a m. 2,50 dal suolo.
A Misurata Marina.
La sistemazione di pozzi con pompe azionate da motori a scoppio e distribuzione ai vari baraccamenti ed Uffici.
A Sliten.
La sistemazione delle sorgenti esistenti a Porto Sliten e distribuzione per l'alimentazione della città e Forti nuovi costruiti.

NELLA REGIONE DI ZUARA:

 

 

A Zuara.
L'impianto di un potabilizzatore e di un distillatore che forniscono circa 40.000 litri di acqua al giorno.
È in corso di costruzione la trivellazione di un pozzo che ha raggiunto a tutt'oggi la profondità di m. 160.
A Bucamez.
Nella vicina località della penisola di Makabez si trova acqua potabile quasi affiorante; si è perciò trivellato un pozzo sino alla profondità di m. 90, senza incontrare altra falda acquea dopo la prima salmastra incontrata a m. 6. Si sono impiantati perciò distillatori e potabilizzatori che forniscono buona acqua potabile e sono in corso importanti lavori di assaggio lungo la penisoletta per la ricerca della falda che affiora verso Macabez.

Zuara - Pozzo Artesiano trivellato

 

CATEGORIA III.
 

Comunicazioni stradali, ordinarie e ferroviarie, Telegrafiche, Telefoniche e Radiotelegrafiche.
 

Comunicazioni stradali.

Tutte le strade esistenti in Tripolitania non erano che delle carovaniere, che si riducevano a semplici traccie nelle estese zone desertiche.
Si cercò subito quindi di migliorare e di assicurare la viabilità riducendo a carreggiabili quelle già esistenti, e costruendone delle nuove in modo che oggi si ha una rete stradale quasi completa la quale congiunge fra loro i principali centri abitati sia dell'altipiano che della costa.
 

 

 

 

Misda  - Ascari e graduati eritrei

Orfanotrofio militare di Menscia

 

 

 

Batteria del forte di Tagiura

 

  Chiesa Cattolica di Zuara

 

I principali lavori di tal genere eseguiti furono:

NELLA REGIONE DI TRIPOLI:
1° Tronco Tripoli-Caserma di Cavalleria. Si sistemò con massicciata ed inghiaiata per una lunghezza di circa m. 800; attualmente è costruita fino a Porta Ben Gascir, per cura dell'Ufficio delle OO. PP.
2° Tronco Tripoli-Fornaci-Ain Zara, di lunghezza chilometri 12.

3° Tripoli-Gargaresc-Zanzur di chilometri 18.
4° Tripoli-Tagiura e Punta Tagiura, con diramazione a Sidi-Abdel Kerin, che prosegue fino a Trik Gefara e poi va ad Homs. Ha uno sviluppo complessivo di chilometri 75 circa.
5° Tronco Fornaci-Tarhuna. Esso ha una diramazione per Suasi Beni Aden con uno sviluppo complessivo di circa chilometri 65.
6° Tronco Tripoli-Azizia. È una importante comunicazione che immette alla testa di tappa verso l'altipiano. Ha uno sviluppo di km. 50.
Da Azizia poi si dipartono i seguenti nuovi tronchi:
7° Azizia-Tarhuna; sviluppo km. 70.
8° Azizìa-Bugheilan-Garian-Assaba-Jeffren-Nalut; sviluppo chilometri 200 circa.
9° Azizia-Bir Ganem-Casr El Hagg-Giosc; km. 180 circa.

 

 Tripoli - Veduta aerea da 1500 metri

10° Tronco Tebedut-Misda; della lunghezza di circa km. 85.
Di notevole importanza è la strada Azizia-Bugheilan-Nalut, che attraversa regioni montuose e per cui occorsero scavi di roccia enormi, opere di consolidamento stabili, massicciate, muri di sostegno, ponticelli, cunette ecc.
 

 

 

 

Bughelian - Costruzione strada per Garian - 7° Comp. Minatori


NELLA REGIONE DI HOMS :
1° Tutte le strade interne che congiungono il Porto ai principali gruppi di baraccamenti e nuove costruzioni di Uffici.
2° Tronco Homs-Mergheb; dello sviluppo di km. 4, che si svolge a mezza costa con pendenza del 7 al 9 %.
3° Tronco Homs-Kussabat-Tarhuna; dello sviluppo di circa chilometri  50.
4° Tronco Homs-Sliten; che si congiunge poi a Misurata. 
5° Interessante è il tronco Homs-Lebda per i diversi lavori murari eseguiti sino al 4° km. ove raggiunge la bellissima oasi del Sahel.
 

   

 

Diga Romana di Uadi Lebda e Forte omonimo

Zuara - Interno della Ridotta "2"


NELLA REGIONE DI MISURATA:
1° Tronco Misurata-Misurata Marina; dello sviluppo di km. 11,500
2° Tronco Misurata-Taorga; dello sviluppo di km. 40.
3° Tronco Misurata-Beni Ulid; dello sviluppo di km. 150.
4° Tronco Misurata-Sliten; dello sviluppo di km. 60.
 

NELLA REGIONE DI ZUARA:
1° Tronco Zuara-Agilah-Zavia-Tripoli; ha uno sviluppo di kilometri 120.
2° Tronco Zuara-Nalut; è ancora in via d'esecuzione.


Ferrovie.

Dopo la presa di Ain Zara, venne progettata la ferrovia Tripoli-Ain Zara con uno scartamento ridotto di cm. 75; adottato poi definitivamente per tutta la Colonia lo scartamento di cm. 95, si sostituì il materiale impiegando il primitivo in una linea di circonvallazione della città per la costruzione delle opere militari. Quest'ultima linea parte da spiaggia Telegrafo, corre lungo il muro di cinta, e passando per Bu-Setta-Caracol e Tombe dei Caramanli, va a raggiungere la Piazza dello Sparto con diramazione al pontile omonimo. Ha uno sviluppo di 14 km. a semplice binario con sei raddoppi. È montata su traversine di ferro poggiate su fondo naturale. La Stazione principale è presso la
                              La stazione di Tripoli                                             
Caserma di Cavalleria.                                                                                                        Tripoli Ferrovia militare
 

A HOMS :
Per agevolare lo sgombro dei materiali dalle banchine del Porto, venne costruita una prima linea ferroviaria che dal Porto va sino ai Monticelli di Lebda, con sviluppo di km. 3,500. Dopo si costruì altro tronco lungo la cinta di sicurezza dello sviluppo di altri 2 km., collegata col tronco precedente.
Tale ferrovia ha lo scartamento di cm. 60.

N. B. Non si parla delle Ferrovie costruite dal Genio Militare per allacciare Tripoli con Ain Zara-Tagiura-Zanzur ed Azizia, dello sviluppo di circa 100 km. con scartamento 0,75, perché questa parte verrà trattata dall'Ufficio delle OO. PP.
 

Comunicazioni telegrafiche e telefoniche.
 

Rete telegrafica.

Sotto la dominazione turca esisteva già una rete telegrafica piuttosto notevole, ma all'atto della nostra avanzata, essa venne naturalmente molto danneggiata, tagliando per lunghissimi tratti il filo, abbattendo le palificazioni, asportando gli apparecchi di stazione.
Anzitutto quindi si riattarono le linee esistenti, poi se ne costruirono di nuove a seconda dei bisogni grandemente aumentati.
 

ESTENSIONE DELLA RETE:
Attualmente la rete permanente telegrafica si estende lungo la costa per oltre km. 600 e si interna nel paese per una zona larga circa 90 km. Un totale di circa 1400 km. di linea, su cui funzionano 24 stazioni telegrafiche e 6 telefoniche.
L'attuale movimento dei telegrammi sulla rete è di oltre 60.000 al mese.
I sostegni delle linee sono nella massima parte costituiti da pali metallici alti metri 6.
Gli apparati telegrafici usati dai turchi erano del tipo a stilo, ora però sono in opera le cassettine telegrafiche da campo del Genio Militare che funzionano benissimo.

TRACCIATO DELLE LINEE:
Considerato Tripoli come centro, le direttrici principali delle varie linee sono le seguenti:
1° Tripoli-Zavia-Zuara-Ferua.
2° Tripoli-Azizia-Garian-Jeffren-Nalut.
3° Tripoli-Azizia-Tarhuna-Kussabat-Homs-Sliten-Misurata-Sirte,
4° Tripoli-Azizia-Tarhuna-Beni Ulid-Orfella.
5° Tripoli-Tagiura-Sidi Ben Nur-Casr Gefara.
 

Rete Telefonica:

La centrale telefonica Militare di Tripoli alla quale fanno capo 60 linee, venne costruita dalla Compagnia Telegrafisti.

È sita nella Palazzina del Governatore in via Azizia.

A tale centrale sono collegate attualmente 55 stazioni telefoniche, oltre la centrale civile la quale permette di corrispondere con altre 22 stazioni.


Comunicazioni radiotelegrafiche.

Il servizio radiotelegrafico militare in Tripolitania è disimpegnato dalla Compagnia Radiotelegrafisti del 3° Reggimento Genio.
La Stazione della Compagnia è impiantata al Porte del Molo, che il 14 ottobre 1911 iniziò le comunicazioni con la R. Nave « Benedetto Brin ».
Essa è la più importante inquantochè ad essa convergono tutte le comunicazioni della Colonia provenienti dalle linee di:
1° Brach-Socna-Sirte-Misurata-Tripoli.
2° Brach-Socna-Bungeim-Beni Ulid-Tripoli.                                                                           
Stazione radiotelegrafica da campo someggiata su cammelli
3° Gadames-Nalut-Tripoli.
I vari tipi di stazioni impiegate in Libia, opportunamente modificate in relazione alle necessità di guerra ed ai mezzi di trasporto, furono i seguenti:
1° Stazione da kw. 1,5 someggiata su cammelli; è il tipo più caratteristico e più adoperato. Si ridusse cioè someggiata la Stazione Radio a scintilla musicale su carrette tipo Marconi.
2° Stazione tipo Cavalleria « modificato »; consiste nella Stazione Marconi da 0,5 per Cavalleria, modificata per aumentarne la portata.
Oltre alla Stazione radiotelegrafica di Tripoli si hanno quelle di Bradi (che in condizioni favorevoli comunica direttamente con Tripoli, a 700 km.), di Socna, di Sirte, di Misurata, di Bungeim, di Beni Ulid, di Misda, di Gadames, di Nalut, di Zuara, ed infine quelle di Bir Gascifa e Uaddan, per le comunicazioni locali fra Socna e quei Presidi.
Sono ora in corso i lavori per rimpianto di una Stazione a Murzuch.
 

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Per benemerenze acquistate in Libia il Colonnello Marieni venne proposto da tutti i Governatori (Ragni, Cigliana, Garioni) per la promozione a Maggior Generale per meriti eccezionali; proposta che riportò unanimità di voti dalla Commissione d' avanzamento, ma che il Ministro del tempo, il Maggior Generale Vittorio Zuppelli, non volle mettere in atto perché il Marieni avrebbe saltato troppi Colonnelli qualora fosse stato promosso.

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Nota 1) Il 16 ottobre 1911 dalla Malpensa partì, per imbarcatasi a Napoli su piroscafi, la prima flottiglia aerea diretta in Libia. La comandava il Cap. Piazza, il primo ufficiale a compiere la ricognizione fotografica della Libia. Fu questa squadriglia che, addestrata alla Malpensa, prese parte il 10 agosto 1911 alle grandi manovre del Monferrato in appoggio alle forze terrestri. Vi presero parte il Cap. Moizo su "Newport" biposto, il Ten. di Vascello Rossi su "Newport" biposto, il Ten. Quaglia su biplano "Savary" biposto, il Cap. Piazza su "Bléroit" monoposto, il Ten. Gazzera su "Bléroit" biposto, il Ten. Lampugnani su biplano "Farman" ed il Ten. De Rada pure su biplano "Farman".
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PRECEDE PARTE I       :
BIOGRAFIA IN BREVE
 

SEGUE    PARTE III     : ALLA DIREZIONE GENERALE DELL'AERONAUTICA 1915

SEGUE    PARTE IV      :
AL COMANDO GENERALE DEL GENIO MILITARE 1917

 

 

 FONTI e LINKS di approfondimento

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Paolo_Spingardi

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_italo-turca


http://it.wikipedia.org/wiki/Aeronautica_nella_guerra_italo-turca

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Maria_Piazza

 

http://aerostoria.blogspot.it/2009/11/giulio-gavotti.html

 

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