Daniele Marieni nacque a Palosco nel 1925 da un ramo della famiglia radicata in zona
da tempo immemore, che possedeva numerosi terreni agricoli.
Il padre Emilio così come il nonno, furono validi allevatori ed agricoltori e per lungo tempo
anche sindaci di Palosco.
Emilio fu per vari anni, dal 1924 al 1939, Podestà di Palosco e sebbene persona
grandemente stimata da tutta la popolazione, per il solo fatto della carica che
aveva ricoperto,
dopo la liberazione subì le ritorsioni di partigiani e facinorosi. Costoro il 30
gennaio 1946, con l'intento di prelevarlo, suonarono al portone di casa e quando
Daniele, suo figlio, accorso ad aprire chiese chi fossero e cosa volessero, essi
spararono attraverso il portone sbarrato ferendolo gravemente. Il ragazzo,
laureando in veterinaria, morì dopo tre giorni di agonia.
Dalla pubblicazione di Teodoro Francesconi - GRECO & GRECO
Editori: "RSI e guerra civile nella bergamasca"
...Sempre nel 1947
vengono
prosciolti, per la stessa motivazione (NDR: amnistiati in quanto il delitto fu
ritenuto di origine politica), quattro armigeri che uccidevano in Pontoglio il
30 gennaio 1946 Daniele Marieni di anni 20 con una raffica di mitra, nè
diminuisce certamente l'orrore del delitto il fatto che i
giustizieri cercassero il padre della vittima , che cadde quindi per errore.
In occasione della morte di Daniele, il Prof. Giovanni Solinas scrisse
l'opuscolo riportato qui di seguito, pubblicato dalle Stamperie Conti di Bergamo
- 1946. La dedica fu scritta dai genitori di Daniele al Marchese Alessandro
Marieni Saredo.




 
 
 












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