|
|
DON CARLO (o CARLO BERNARDO) MARIENI |
|
|
|
ECCLESIASTICO - LETTERATO - REPUBBLICANO - DOCENTE UNIVERSITARIO |
Carlo Marieni si ammaestrò
per tempo, e molto profondamente, nella letteratura spezialmente del proprio
paese; diede indefessa opera alle scienze naturali; si applicò allo studio
della economia pubblica e a quello dell'agricoltura, e fece sforzi per
migliorare presso di noi anche la pastorizia e toglierla dal suo
decadimento.Continuamente occupato nello studio, noi abbiamo di lui
varie opere, alcune originali, altre tradotte, od
illustrate
ristampandole; la nuova edizione che diede del
Lasca
meritò gli elogi anche di qualche accademico della Crusca, e di parecchi
Giornali letterarj. |
||
“Il Lasca” Anton Francesco Grazzini |
Nella collezione di manoscritti
della biblioteca A. Mai di Bergamo si conservano numerosi carteggi di personaggi
illustri (uomini politici, letterati, artisti, filosofi, ecc.) e di enti
pubblici e privati. Fra questi carteggi è conservato un consistente gruppo di
lettere, collocate sotto diverse segnature.
La descrizione dei singoli carteggi è tratta dalla pubblicazione della Regione
Lombardia: I carteggi delle biblioteche lombarde.
5 Floreale Anno 6°
= 24 Aprile 1798
Il prevosto Don Carlo Marieni
anche viene citato a proposito dell'organo della CHIESA PREPOSITURALE DI S.
GIACOMO MAGGIORE di AVERARA.
"La presente analisi storica sull’organo della
parrocchiale di Averara trae spunto da un dettagliato lavoro di Giosuè Berbenni,
apparso sull’opuscolo della Terza Rassegna organistica su organi storici della
Bergamasca. In aggiunta ai documenti conservati nell’Archivio Parrocchiale,
citati nel menzionato studio, l’attenta “lettura” dello strumento, realizzata da
Giorgio Persico in collaborazione con Francesco Cortinovis durante il recente
restauro, ha permesso di far luce su alcuni aspetti, in precedenza forse poco
chiari, che vanno ad integrare e completare le conoscenze sul prezioso manufatto
brembano. La prima testimonianza cartacea che dà inizio alla cronologia degli
eventi è di fine Seicento: in essa ignoti scriventi sollecitavano la
‹‹formatione de organi à più registri›› nella Chiesa Prepositurale di S. Giacomo
Maggiore.
Anche
le recenti analisi delle componenti dell’ attuale Serassi, edificato nel
1797, non hanno prodotto alcunché; e ciò è assai significativo se si
considera che i celebri organari bergamaschi erano spesso propensi a
conservare parti di organi preesistenti, integrandole perfettamente nei loro
strumenti di nuova costruzione.
Anche se di alcuni anni successive alla
realizzazione dello strumento, le uniche testimonianze scritte che ci rimangono
dei costruttori sono due lettere alla Fabbriceria di Averara, una del 31 luglio
1818 firmata da Giacomo Serassi in cui rassicura (…) che apena ariveno
qualque duno dei Fratelli
farano il posibile di venire ad incordare il Suo Organo (…),
l’altra dell’11 settembre 1818
firmata ‹‹Li Fratelli Serassi›› in cui si precisa: (…) saressimo venuti costi
nella Fiera quando fossero venuti giunti a casa i Fratelli, che fuor di Stato si
trovavano a porre in opera tre organi (…) Che se l’organo fosse stato
riaccordato due anni dopo la di lui costruzione in pochissimi giorni si sarebbe
ridotto come prima (…) Devono sapere al presente che sono passati 20 anni dacché
è costrutto, per cui l’organo averà bisogno di levarlo tutto (…) prevenendoli
che non intendiamo sottoporci al danno che può ricare all’organo med°. un
artefice a loro talento, qualunque sia la di lui abilità, e non meno alle spese
a pagamento del med°. Dal tono di quest’ultima lettera si può presumere che
i rapporti tra la Fabbriceria e i Serassi fossero piuttosto tesi; forse rimase
tra le parti qualche strascico, poiché sembra che i Serassi non ebbero più a che
fare con Averara. Giorgio Persico sottolinea che questo strumento, fin dalla sua
costruzione, ebbe sempre problemi di tenuta dell’accordatura a causa
dell’elevato tasso di umidità presente in chiesa.[…]" L'ultimo restauro in ordine di tempo è stato effettuato nel 1999 a cura del Laboratorio Organario Artistico di Giorgio Mariano Persico di Nembro (BG) http://www.organipersico.com/restauro.asp?COD=31
FONTI e LINKS di approfondimento
"Oltre la Goggia"
Numero speciale 2003 a cura delle Comunità Parrocchiali del Vicariato
Alta Val Brembana
http://news.valbrembanaweb.com/index.php/category/averara
|