Guglielmo Marieni
fu Arnolfo di Grumello - Anno 1186.
Da una
pergamena di dimensioni 210x240, in discreto stato di
conservazione, risulta una Quietanza datata 6 luglio 1186, sottoscritta in
Bergamo,
"ad stacionem Martini notarii" che recita:
Guglielmo fu Arnolfo Marieni di Grumello
dichiara
di ricevere da Pietro Cavagna, converso del Monastero di Astino, sol. 21 per
la vendita di una terra arativa sita in Lallio, loc. "ad filum"; offre
garanzia per il Monastero Ottone de Ferario di Lallio. Sottoscritta:
Martino, notaio.
Dalla collezione di pergamene della Biblioteca Angelo Mai di Bergamo.
Giorgio Marieni
- Anno 1387.
Notaio
Da una
pergamena di dimensioni 142x170, in buono stato di conservazione,
risulta un atto di Quietanza datato 21
dicembre 1387 sottoscritta in
Bergamo, vic. San Michele all´Arco, "in quadam statione dom.
Marci de Advocatis que tenetur pro dacio gratarole"
dal notaio Giorgio Marieni
che recita: Bona fu Zambone Moretti di Ponteranica, col
consenso del marito Zinino d. Zenuco fu Betino Libardi di Ponteranica, su
richiesta del notaio Bartolomeo Lavezoli, agente a nome di Caterina moglie
di Vendramino de Civitate de Belu, ab. in Bergamo, ministra dell´Ospedale di
S. Vincenzo di Bergamo, erede in solido di Alessandrina fu Betino Aliprandi
di Ponteranica, vedova di Stefano Micheli e poi del cuoiaio Pasino de
Stabulo (come da di lei testamento rogato in data 4 gennaio 1386 dal not.
Amacristo Crapi), dichiara soddisfazione per aver ricevuto l. 5 a lei legate
dalla detta testatrice.
Sottoscrizione:
Giorgio Marieni, notaio (1).
Note:1) Sottoscrive per conferma il notaio Lavezoli citato.
Dalla collezione di pergamene della Biblioteca Angelo Mai di Bergamo.
Pecino Marieni
di fu Bertulino di Bossico - Anno 1484.
Da una
pergamena di dimensioni 485x197, in buono stato di conservazione,
risulta un atto di Locazione in data 21 febbraio 1484 sottoscritto in Lovere,
"in domo iuris et habitationis infrascr. locatoris" del seguente contenuto:
Bartolomeo fu Cristoforo Loglio di Lovere investe a titolo di locazione per 2
anni Pecino fu Bertulino Marieni di Bossico di una pezza di terra prativa
sita in territorio di Bossico in località "in Premelis sive Pratis de Chanet" al
canone annuo di sol. 35. Sottoscrizione: Acorsino fu Antoniolo Vianino Celeri di
Lovere, notaio.
Dalla collezione di pergamene della Biblioteca Angelo Mai di Bergamo.
Pietro Marieni
- Anno 1647.
Il territorio di
Mezzoldo e di Olmo apparteneva alla “Quadra di Averara”; con Atto 6 ottobre
1647, Notai Pietro Manganoni e Giacomo Guerinoni, esso viene scorporato e dato
in gestione a queste due comunità, ormai ritenute autonome ed in grado pertanto
di autogestirsi.
L’Atto sopramenzionato sancisce l’assegnazione del territorio e
divide le proprietà degli Antichi Originari da quelle del Comune.
I
rappresentanti delle contrade di Olmo e Mezzoldo che stipulano l’Atto sono:
Pietro Marieni – Giò Maria Dominoni e Carlo Lazzaroni,
i quali se ne fanno
carico.
Questa decisione (scissione o divisione del territorio) si concretizzò anche
grazie al passaggio della nuova “Strada Priula”, la quale, passando sul
fondovalle e non più a mezza costa come l’altra, aveva creato una via di
comunicazione nuova anche per il territorio di Piazzatorre e Piazzolo.
Questo
tratto di fiume Brembo creava una separazione netta fra i due territori: la
comunità in sponda destra apparteneva alla “Quadra di Averara”, che aveva ormai
suoi ordinamenti, un suo Statuto e ufficiava il rito ambrosiano, mentre la
comunità di sinistra (Plazatorio – Plazolo) era sotto la giurisdizione di Piazza
con rito romano. Territorio di Piazzatorre (Plazatorio – Ampio spazio) e
Piazzolo (Plazolo – Piccolo spazio). Questo territorio si trova fra le due
principali valli del fiume Brembo: l’“Acqua Negra” che è la Valle dell’Olmo e
l’“Acqua Bianca” che è la Valle di Fondra.
Tratto dall'articolo di Gianni Molinari :
La differenza fra gli abitanti al di qua e al di là della
“Valle dell’Olmo” per i
Quaderni Brembani 2007.
Annuario del
Centro Storico Culturale Valle
Brembana
Don Pietro Marieni
Parroco
di S. Brigida dal 1682 al 1688.
R.P.F. Franciscus Marieni,
ordinis minorum regulari
observantia et penitentes ac moribundos charitate eximius piissime
obiit
venitias mdccxxxii etatis sue l (scritta rilevata su un dipinto).
Nato ad Averara nel 1682 e
morto a Venezia nel 1732, si presume sia nipote o cugino di don Pietro.
Anna Maria Serassi Marieni - Anno
fra il 1755 e 1760.
Nella collezione di
manoscritti della biblioteca A. Mai di Bergamo si conservano numerosi
carteggi di personaggi illustri (uomini politici, letterati, artisti,
filosofi, ecc.) e di enti pubblici e privati. Fra questi carteggi è
conservato un gruppo di
lettere di vari corrispondenti a Pietro Antonio Serassi (Ranghiasci - Tadei) collocate
sotto la segnatura
67 R 2 (13).
I
Corrispondenti sono:
Andrea Luigi Serassi (1755-1756), Angela Elisabetta Serassi (1751-1758),
Anna Maria Serassi Marieni (s.d.), Giuseppe Serassi (padre) (1755-1759),
Giuseppe Serassi (nipote) (1/5/1742), Giovanni Antonio Sergio (1747),
Domenico Serioli (1776-1779), Giovanni Serughetti (8/5/1790), Francesco
Sonzogni (1748-1785).
Marc'Antonio Marieni
Vicario Veneto.
Ad Averara dimorava
anche Marc'Antonio che ricoprì l'incarico di Vicario veneto che corrisponde
alla figura del pretore;
da lui e dalla consorte Maria Onesta Cittadini,
nacquero Carlo Bernardo (1771 - 1843) e Giuseppe (1774 – 1813).
Don Francesco Marieni
Prevosto
di Averara dal 1758 al 1794 e nel 1771 eletto Vicario foraneo della Valle
Averara.
Fratello di Marc’Antonio.
Maria Marieni - Anno 1802.
Dal
Faldone 270, Tit.
XX, Fasc. XX, Fascetto 8 alla Biblioteca Angelo Mai di Bergamo
risultano delle "Domande di ammissione religiosa e dispense totali in
diversi monasteri."
Luoghi e persone interessate: Monastero San Mario (?) del Paradiso in Borgo
San Tomaso (cittadina Palazzoli, organista e Francesca Cattaneo,
(1801-1802); Monastero non nominato (Maria Marieni), 1802;
Monastero Matris Domini (Giovanna Bettinelli di Romano), 1842; Monastero
Gesuiti di Verona (don Giovanni Camillo Vuscardini, sacerdote), 1845-1846;
Monastero Salesiane di Soresina (Paola Brignoli), 1851: allegate carte
relative ad una istanza del padre della novizia Paola, Andrea Brignoli, che
possiede una florida drogheria in Bergamo bassa, per ottenere l'esenzione di
metà dote per la figlia; Monastero di Santa Grata (Laura Barizzi), 1853.
Don Carlo bernardo Marieni
Averara 1771 - Milano 11
maggio 1843.
Ecclesiastico, Letterato,
Docente Universitario, Repubblicano.
Colonnello giuseppe Marieni
Averara 11 marzo 1774 -
Kopnick
(Polonia) 23 febbraio 1813.
Capo Battaglione del Genio
napoleonico nella campagna di Russia.
General Major Giacomo
Marieni
Averara 29 maggio 1783
- Milano 22 aprile 1867.
Generale del Genio Militare austro-ungarico.
Direttore del "Istituto Geografico Militare dell'I.
R. Stato Maggiore" austriaco.
Ing. Arch. Giovanni Marieni
Averara (?)
1800 (?)...
Cartografo,
Astronomo, Geodeta.
Cav. Dott. Luigi Marieni
Averara 7 agosto 1800 - Milano 26 ottobre 1874.
Primario Medico.
Ricercatore
specializzato in malattie infettive. Fu primario all'Ospedale Maggiore di
Milano.
Antonio Marieni
- Anno 1836.
Dal Faldone 74,
Tit. IX, Fasc. V, Fascetto 1.4 tra le cc. 202-203 alla
Biblioteca Angelo Mai di Bergamo,
Archivio Comunale Disegni 107, risultano:
Disegno: Francesco Valsecchi, 1836. China e acquerello in policromia.
BERGAMO - CORTE ALBANA
Pianta e sezione di
impianto idrico per l'abitazione degli eredi di Antonio
Marieni.
E dal Faldone
74, Tit. IX, Fasc. V, Fascetto 1.4 cc. 204-205
Biblioteca Angelo Mai di Bergamo,
Archivio Comunale Disegni 108 in
china e acquerello in policromia.
Pianta e sezione di
impianto idrico per l'abitazione degli eredi di Antonio
Marieni, 1836.
Giacomo Antonio Marieni
Notaio
Notizie pervenuteci
tramite:
- Archivio Storico di Alzano Lombardo (Bg) Marieni Giacomo Antonio, notaio,
affrancazione livelli comunali; 181.
- Atto d'acquisto, da parte della Comunità Evangelica, di un'area di
proprietà del comune di Bergamo sito in via Santa Marta; atti del notaio
Marieni Giacomo Antonio, 1874 luglio 11, n. 859.
- Donazione di un'area da
parte della famiglia Frizzoni "Copia autentica / dell'atto 13 novembre 1877
/ portante donazione di area in Bergamo città/ fatta dai sig. Frizzoni
Federico Antonio, Rodolfo / e Enrico fu Antonio e loro madre sig. Amalia /
Heinzelmann alle Famiglie di religione / Evangelica Riformata di Bergamo,
ove / dette Famiglie hanno costrutta Chiesa / destinata a tale Culto etc.",
notaio Marieni Giacomo Antonio, n. 699/9955.
Giuseppe Marieni nato a Bergamo
(?) - Catania 27
dicembre 1908.
|
Salvatore
Giuseppe
Carlotta
Giovanni Battista |
Intendente di finanza.
Nato a....
il .... all'epoca l'unico superstite del ramo principale della famiglia.
Le notizie che riportiamo provengono da una lettera che il figlio Giovanni
Battista, allora Capitano del Genio di stanza
a Catania, scriveva nel
dicembre 1899 alla sua fidanzata Maria Teresa Saredo:
"Mio padre (Giuseppe) sposò Enrichetta Frechiami, figlia del pittore Antonio
Frechiami che fu allievo dell'Accademia
Carrara di Bergamo e di Nelly Piazzi
di nobile famiglia bergamasca.
Mia madre morì all'età di 21 anni dando alla luce il figlio secondogenito
Vittorio.
Dopo 12 anni di vedovanza mio padre sposò Carlotta Serudato di Catania dalla
quale
ebbe due figli Francesco e Salvatore.
All'età di 18 anni abbracciò la cariera dell'Intendenza di Finanza (ramo
Dazio ed Imposte sui consumi) e, come
impiegato governativo, ebbe incarichi
delicati e difficili quale quello d'impiantare ed organizzare il Dazio e le
imposte
sui consumi in Sicilia e nell'Italia meridionale, versante
adriatico, a seguito dell'annessione del Regno delle due Sicilie
al Regno
d'Italia.
Dopo 29 anni di servizio pubblico, stanco di girovagare, si ritirò a vita
privata dedicandosi sempre agli studi da lui
prescelti e prendendo l'appalto
e la direzione del Dazio e delle imposte di consumo prima a Siracusa poi a
Modica,
Taranto e Bari.
All'età di 69 anni, esausto, dopo 45 anni di lavoro continuo, si ritirò
dagli affari.
Una delle sue maggiori preocupazioni fu l'educazione dei quattro figli
maschi ai quali voleva dare una posizione distinta
nella società e per i
quali non risparmiò denaro. Essi però non risposero tutti alla sua
aspettativa, quantunque il loro
affetto non gli
Francesco Marieni nel 1907 venisse mai meno."
Morì a Catania la sera del 27 dicembre 1908 poche ore prima del devastante
terremoto di Messina.
Giuseppe e Paolo Marieni figli
di Simone - anno 1889.
Siamo nel 1889, in autunno, e in quel
di Mezzoldo, a confine con Piazzatorre, come raccontano le cronache di
allora su L’Eco di Bergamo, vennero abbattuti due orsi, avvistati in Valle
Chiuso, segnalati da un pastore assai preoccupato per il suo gregge. Così
racconta il cronista di allora, firmato G.B.G. “Nelle ore pomeridiano di
ieri, i fratelli Paolo e Giuseppe del fu Simone Marieni, di
Mezzoldo, furono avvertiti da un
capraio che nella località detta Valle Chiuso vi erano due orsi. Non è a
dirsi come i due bravi giovani si affrettarono a prendere il fucile per dar
la caccia alle due belve, in oggi divenute cose rare.
Ben presto furono nella località indicata, e arditamente si dettero a
scovare le due fiere. Prima ad essere presa di mira fu un’orsa, ed i tiri di
fucile dei due bravi cacciatori la colpirono in una coscia e nella schiena,
sicché rimase subito morta. Non così il maschio, assai più piccolo. Dopo
aver ricevuto il primo colpo, ruzzolò sul pendio e andò a fermarsi sul
ciglio d’un precipizio. La situazione per i cacciatori era doppiamente
pericolosa. Bisognava spingersi sull’orlo dell’abisso nell’incertezza che
evitato il pericolo di precipitare nel burrone si potesse essere attaccati
dalla fiera. Ma il Marieni Paolo, che aveva tirato il colpo, animato dalla
passione dell’impossessarsi della preda, coraggiosamente si avvicinò
all’orso afferrandolo per una zampa con l’intenzione di caricarselo sulle
spalle. Ma l’animale non era per anco spirato e improvvisamente si rivoltò
contro il Marieni addentandogli ferocemente una gamba. Fu un terribile
momento. In bravo cacciatore senza perdersi d’animo, alzato il fucile, vibrò
parecchi colpi sul muso dell’orso, con tal violenza che la canna si spezzò e
l’orso dovette soccombere.”
http://news.valbrembanaweb.com/index.php/gli-ultimi-orsi-di-mezzoldo/
Generale di C.d'A. Giovanni Battista Marieni Bergamo 14 giugno 1858 -
Bergamo 17 agosto 1933.
Comandante del Genio in Tripolitania
nella guerra di Libia
Creatore ed organizzatore dell'Aviazione italiana nella Grande Guerra
Comandante generale del Genio
Militare dopo Caporetto
Giovanni Battista Marieni (non
è il Generale) fu
Sindaco di Palosco dal 1889 al 1890.
Marco Marieni fu
Sindaco di Palosco dal 1892 al 1896.
Lodovico Marieni
Giudice conciliatore; nel 1919 è nominato
sindaco effettivo della Cooperativa di consumo di Mezzoldo.
Luigi
Marieni
Sacerdote, Vicerettore
del Collegio Vescovile S. Alessandro di Bergamo 1913 - 1917.
Emilio Marieni fu
Sindaco di Palosco dal 1920 al 1922, Commissario Pref. dal 1923 al
1924 e Podestà dal 1924 al 1939.
Daniele Marieni
Figlio di Emilio, nato a Palosco nel 1925, studente di veterinaria, morì il
2 febbraio 1946 ucciso dai partigiani che il 30 gennaio si presentarono a
casa sua cercando suo padre. Nel 1947 i responsabili furono prosciolti e
amnistiati in quanto il delitto fu ritenuto di origine politica.
Marieni Ersilia in Ronconi Nata
a Morbegno da Pietro Marieni, contadino, ed ivi residente. Venne fucilata ad Albaredo-passo S.Marco
il 14/11/1944 all'età di 66 anni. E annoverata fra le vittime civili cadute
RSI.
Ambasciatore Alessandro Marieni Saredo
Roma 26 giugno 1909 - Bergamo 16 gennaio 1992.
|
Attuale stemma dei
Marchesi Marieni Saredo |
Figlio del Generale
Giovanni Battista e di Maria Teresa Saredo, nacque a Roma nel 1909.
Intraprese la carriera
diplomatica partecipando
prima della guerra a missioni diplomatiche in Austria, Ungheria, Albania e
Germania.
Nel 1942 è viceconsole a Ginevra dove, per incarico ufficioso del Duca di
Spoleto, entra in contatto con gli alleati per tentare di iniziare
trattative di armistizio. In seguito presta servizio come Consigliere
d'ambasciata ad Atene poi a Buenos Aires e incaricato d'affari
a Tokyo. Nel è nominato 1958 ministro plenipotenziario e vice direttore generale affari
politici.
Nel 1960 quale capo del servizio stampa della Farnesina è portavoce del
Ministero degli Esteri.
Nel 1962 è nominato rappresentante permanente presso il Consiglio d'Europa a
Strasburgo, con credenziali d'ambasciatore.
Nel 1967 ricopre la carica di ambasciatore in Finlandia.
Nel 1971 è ambasciatore ad Algeri e nella primavera 1973 viene promosso
ambasciatore di grado.
Ritiratosi in
pensione a fine 1973, nella sua casa di Bergamo, si dedica a svariate
attività culturali e di rappresentanza.
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